Milano – Dopo le dichiarazioni di Centromarca sul tema della revisione dei listini nelle trattative tra industria e distribuzione (leggi qui), anche Federdistribuzione commenta. “È improprio che l’industria di Marca cerchi di attribuire al mondo della distribuzione responsabilità sugli effetti degli aumenti dei prezzi che hanno investito alcune materie prime e l’energia”, dice Alberto Frausin, presidente Federdistribuzione. Ricorda che: “Federdistribuzione ha ribadito ripetutamente che occorre un impegno comune, con un senso di responsabilità condiviso tra tutti gli attori della filiera, per evitare il più possibile aumenti che graverebbero pesantemente sulle tasche degli italiani, in un contesto economico ancora difficile nel quale i primi segnali di ripresa sono ancora deboli”. Il 67% degli italiani è preoccupato per l’aumento dei prezzi e di conseguenza per l’impatto sul bilancio familiare, questo quanto emerge da una ricerca Ipsos. Frausin sottolinea che Federdistribuzione ha, per questo, invitato l’industria a richiedere al Governo possibili azioni di sistema per tutelare il potere di acquisto dei consumatori. “Le aziende del commercio conoscono bene le dinamiche di filiera. L’aumento dei costi, peraltro, riguarda indistintamente sia il comparto produttivo sia quello distributivo, ma su quest’ultimo impatta in maniera ancora più significativa, essendo un settore dalla redditività più contenuta rispetto all’Industria di Marca. Ci auguriamo quindi che l’Industria di Marca dimostri lo stesso senso di responsabilità al quale dichiara di richiamare il nostro settore. Da parte nostra, continuerà l’impegno a tutelare il consumatore finale a fronte di aumenti che non tengano conto anche del contesto economico e sociale in cui si trova il nostro Paese”.
Federdistribuzione risponde alle dichiarazioni di Centromarca
Irene Galimberti2021-11-25T16:06:35+01:0025 Novembre 2021|Attualità, Home Care, Mercato, Personal care, Retail|