Milano – La 14esima edizione dell’EY Future Consumer Index, che ha sondato le opinioni di 23mila cittadini in tutto il mondo, di cui 500 in Italia, evidenzia un cambiamento nei comportamenti dei consumatori italiani. A influire sono l’incertezza geopolitica ed economica globale. Emerge infatti un quadro di preoccupazione per la condizione economica (44% dei rispondenti) e per l’economia nazionale (52%), percentuali entrambe in calo rispetto al dato registrato nella precedente edizione, a gennaio 2024, dimostrando una grande capacità di adattamento e resilienza da parte dei consumatori italiani.
La crescita delle private label è evidente, con i consumatori che pianificano di acquistarne di più in futuro (soprattutto sui segmenti del Home Care 50% e del cibo confezionato 33%), rispecchiando le stesse caratteristiche dei prodotti di marca per il 55% dei rispondenti. Le categorie di prodotto private label che i consumatori sono maggiormente inclini ad acquistare sono prodotti per la casa, abbigliamento e accessori, personal care e del cibo confezionato (packaged food). La generazione X è quella più favorevole alle private label, seguita da Baby Boomers e Gen Z. Un terzo degli intervistati non tornerebbe ad acquistare prodotti di marca, una volta provati i prodotti delle marche commerciali. Secondo il report EY, con la riduzione del divario di prezzo tra i prodotti a marchio privato e quelli di marca, i consumatori acquisteranno generi alimentari sempre più in base al valore e non alla fedeltà alla marca. Infatti, il 52% dei consumatori italiani afferma di comprare prodotti di marca solo quando sono in offerta, promozione o scontati.