Camerano (An) – Il 7 giugno Coal, storica cooperativa marchigiana, ha festeggiato 60 anni di vita. Confermando una crescita costante. Nel 2020, infatti, la cooperativa ha chiuso il bilancio con un fatturato di oltre 300 milioni di euro (al lordo di premi e ristorni). Più di 500 milioni di euro in termini di transato alle casse. Per una crescita di oltre il 15% legata sì alla situazione pandemica, ma anche a un importante piano di sviluppo e di rilancio delle strategie commerciali. Dopo aver distribuito agli associati premi e ristorni per oltre 20 milioni di euro, Coal ha chiuso il 2020 con utile netto di 1,4 milioni di euro. E con un patrimonio netto che supera i 65 milioni di euro.
La società è nata nel 1961 ad Ancona, in un magazzino di poche centinaia di metri, per iniziativa di 13 piccoli imprenditori. Che con grande lungimiranza hanno pensato di riunirsi in una cooperativa per ottenere migliori condizioni d’acquisto. Oggi Coal conta oltre 300 punti vendita distribuiti in 6 regioni (Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Molise, Emilia-Romagna e San Marino). Due i poli logistici: quello ‘storico’ di Camerano e quello di Mosciano Sant’Angelo (Te), specializzato nei freschissimi. A fine 2019 è stato avviato un percorso di rilancio di brand e insegne, con il rinnovamento della rete dei pdv. Supermercati di vicinato, di medie e piccole dimensioni, attenti al servizio e ai prodotti e fornitori del territorio. Per questo Coal lancia il nuovo pay off aziendale: Coal – Orgogliosi del territorio. Il presidente Carlo Palmieri, nell’incontro con tutti i dipendenti del gruppo, ha espresso il suo ringraziamento e la sua soddisfazione per i risultati ottenuti e ha posto l’accento sul nuovo progetto per continuare a crescere in un settore dominato da grandi gruppi nazionali e internazionali.