Milano – Bio C’ Bon, insegna francese specializzata nel biologico, è pronta ad abbassare le saracinesche dei propri punti vendita a Milano. Dal 19 dicembre prossimo, infatti, dopo che alcuni dei 17 store cittadini sono già stati chiusi nel corso di quest’anno, tutte le vetrine del marchio francese termineranno la propria attività, lasciando un centinaio di lavoratori senza impiego. La catena green, fondata da Thierry Brissaud nel 2008, è passata sotto la proprietà di Carrefour, ma soltanto in Francia, dove 107 negozi in grave difficoltà sono stati venduti al colosso della grande distribuzione per 60 milioni di euro. Ben diversa la situazione in Italia: i dipendenti milanesi sono ora privi di una prospettiva di reimpiego. Da ricordare, però, che a Milano Bio C’ Bon ha scelto uno schema di acquisto di singoli negozi accomunati dallo stesso brand, sganciandosi quindi dalla casa madre, ma senza ricorrere al franchising. In città l’insegna francese, che aveva aperto il primo punto vendita sei anni fa, non è riuscita a sottrarre fette di mercato significative agli altri player del settore e a competere con la grande distribuzione, sempre più presente nel business bio, che ogni anno cresce fra il 2% e il 4%.
Bio C’ Bon abbassa le saracinesche dei punti vendita a Milano. Oltre 100 lavoratori senza impiego
Irene Galimberti2020-12-29T17:18:04+01:004 Dicembre 2020|Attualità, Bio, Green, Home Care, Mercato, Personal care, Retail|