Milano – Non bastavano la plastic tax e i suoi ultimi aggiornamenti (leggi qui). Adesso si scopre che Conai – su richiesta dei consorzi di filiera Corepla, Ricrea e Coreve – ha deliberato una rimodulazione del Contributo Ambientale (Cac) per gli imballaggi in acciaio, vetro e plastica (fascia B2 e C), che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2021. Per quanto concerne l’acciaio, il contributo aumenterà da 3 a 18 euro a tonnellata, mentre passa da 31 a 37 euro/ton. quello per il vetro. In merito alla plastica, saranno colpiti gli imballaggi meno riciclabili: la fascia B2 passa da 436 a 560 euro per tonnellata; la fascia C da 546 a 660 euro/ton.; mentre sono stabili gli imballaggi di fascia A (150 euro) e B1 (208 euro). Il consorzio ha giustificato l’aumento con diverse motivazioni, come l’aumento dei conferimenti (+5% quest’anno) a fronte di una riduzione delle quantità assoggettate al Cac; l’adeguamento ai nuovi target di riciclo fissati da Bruxelles (50% dell’immesso al consumo entro il 2025); il crollo della domanda di materiale da riciclo causato dal fermo per l’emergenza sanitaria, che ha dimezzato i ricavi delle aste; oltre alla crescita nella raccolta urbana (effetto lockdown), alla preferenza dei consumatori per prodotti imballati e al fermo dei consumi fuori casa. Conai annuncia anche l’impegno a revisionare e aggiornare criteri e logiche del Cac differenziato entro giugno 2021.
Conai: Contributo ambientale più caro per imballaggi in acciaio, plastica e vetro
Irene Galimberti2021-07-07T16:10:53+02:007 Ottobre 2020|bucato, carta, deodoranti, Home Care, manutenzione, Mercato, Personal care, Pulizia, Retail, stoviglie, Tech|