Bruxelles (Belgio) – Con l’entrata in vigore del Regolamento 2025/40, l’Unione Europea cambia paradigma nella gestione degli imballaggi. Gli obiettivi sono: ridurre drasticamente i rifiuti, potenziare il riciclo e bandire le sostanze nocive. Il nuovo testo normativo, operativo proprio da quest’anno, punta a tagliare i rifiuti pro capite del 15% entro il 2040, promuovendo un’economia circolare sempre più solida.
Tra i punti chiave, l’obbligo di includere percentuali crescenti di plastica riciclata negli imballaggi, a partire da un 30% per le bottiglie monouso, che diventerà un 65% entro il 2040. Ma non basta riciclare: bisogna anche riusare. Entro il 2030, almeno il 40% degli imballaggi da trasporto dovrà essere progettato per il riutilizzo, soglia destinata a salire al 70% entro il 2040.
Nuove etichette armonizzate aiuteranno i consumatori a smaltire correttamente ogni imballaggio, mentre il divieto dei Pfas (i cosiddetti ‘forever chemicals’) tutelerà salute e ambiente. Infine, stretta sui claim greenwashing: solo chi dimostra la veridicità delle proprie affermazioni potrà parlare di prodotti ‘green’. Un cambio di paradigma destinato a ridefinire l’intero settore.