Milano – Nel primo trimestre 2025, gli ordini di macchine utensili sono incrementati del +8,5% rispetto al periodo gennaio-marzo 2024. In valore assoluto l’indice si è attestato a 84,5 (base 100 nel 2021). Gli ordini raccolti sul mercato domestico hanno segnato un incremento del 71,5%, rispetto al Q1 2024, per un valore assoluto di 94,5. Al contrario, la raccolta commesse oltreconfine è risultata in calo del 18,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il valore assoluto dell’indice si è attestato a 74,4.
Riccardo Rosa, presidente di Ucimu-Sistemi per produrre, ha sottolineato: “I chiarimenti relativi al funzionamento di Transizione 5.0 hanno evidentemente sortito i loro effetti: le imprese, una volta compresi i tecnicismi e diradate le zone d’ombra, hanno dato seguito alle loro intenzioni di acquisto che si sono concretizzate in nuove ed effettive commesse. […] Certo è che il fatto che ad oggi sia stato impiegato solo l’11% delle risorse messe a disposizione per questo provvedimento (dunque poco più di 600 milioni di euro rispetto ai 6,3 miliardi stanziati)”.
Sul fronte estero, invece, sono numerose le preoccupazioni che si abbattano sulle aziende italiane. Prima fra tutte la scure dei dazi voluti dall’amministrazione Trump. “Da parte nostra come imprenditori dobbiamo continuare a lavorare per differenziare i nostri mercati”, ha continuato Rosa. Gli Stati Uniti sono la prima area di destinazione del made in Italy settoriale, poi vengono Germania, Cina, Francia e Turchia. Il nostro sforzo deve essere quello di monitorare attentamente le aree che possono essere per noi interessanti di qui ai prossimi anni, a partire da India, Messico e Sud America, appoggiandoci e anche partecipando attivamente alle attività messe in campo dalle organizzazioni di rappresentanza a supporto delle aziende”.