Prende il via oggi Marca 2025. I dettagli e le novità della 21esima edizione della kermesse in un’intervista con Domenico Lunghi, direttore business unit manifestazioni dirette di BolognaFiere, e Antonella Maietta, exhibition manager.

Dopo il traguardo della 20esima edizione, la proposta 2025 di Marca by BolognaFiere si presenta ancora più ricca. Ci sono tante novità, gli spazi sono aumentati e l’entusiasmo delle aziende continua a crescere. Non si ferma lo sviluppo, inoltre, dei progetti legati all’estero. Ma qual è il segreto che si cela dietro a tanto successo? Ne parliamo con Domenico Lunghi, direttore business unit manifestazioni dirette di BolognaFiere, e Antonella Maietta, exhibition manager.

Dopo il successo dell’anno scorso, Marca torna anche nel 2025. Come si presenta la fiera?

Domenico Lunghi: La fiera è cresciuta sia come numero di espositori sia in termini di superficie, contando due padiglioni in più rispetto all’edizione 2024. Si tratta di uno sviluppo coerente con la crescita della Mdd. Per quanto riguarda gli espositori, bisogna dire che è aumentato il numero di interlocutori che vogliono entrare nel settore della marca privata, con moltissime aziende che partecipano per la prima volta; ma c’è anche una richiesta di maggiori spazi da parte degli operatori già presenti da tanti anni, che vorrebbero mostrare sempre più prodotti.

Quali sono i numeri di questa edizione?

Antonella Maietta: Abbiamo superato i 1.300 espositori, che occupano una superficie netta di oltre 35mila metri quadri. Ci aspettiamo anche di superare il numero dei visitatori del 2024, che sono stati 20.095.

Quali sono i punti di forza della fiera?

DL: Sicuramente la collaborazione con Adm, l’associazione di riferimento per la Dmo, con la quale abbiamo appena rinnovato l’accordo di collaborazione per Marca fino al 2031. Constatati i risultati molto positivi ottenuti nelle 20 edizioni organizzate insieme, Adm e BolognaFiere hanno deciso di rendere strutturale la loro collaborazione, condividendo la proprietà del marchio della rassegna che, dall’edizione 2026, diventerà Marca by BolognaFiere e Adm. Altro punto di forza fondamentale è la calendarizzazione strategica della fiera a inizio anno, il momento in cui le Insegne pianificano la programmazione e l’inserimento nei punti vendita dei ‘loro’ prodotti: in questo modo si possono stringere accordi commerciali in concomitanza con l’apertura del mercato. Infine, bisogna sottolineare la presenza di tutti gli attori principali della business community della private label. Le insegne della distribuzione, che partecipano con i loro stand, hanno la possibilità, nei due giorni della fiera, di valutare sia i partner più opportuni sia di fare il punto sulla situazione del mercato.

Quali sono le novità?

AM: La più evidente è l’International Buyers Preview, il 14 gennaio. Si tratta di una mezza giornata che ha preceduto l’apertura della fiera, dedicata esclusivamente a incontri b2b con i buyer dall’estero. Questo si svolge in concomitanza con l’apertura della mostra IPLS. Altra grossa novità è la presenza di un padiglione dedicato alla Cina, il numero 28. Il China Pavilion ospita una sessantina di aziende cinesi del non-food. Negli anni prossimi, in base al successo dell’iniziativa, valuteremo se ampliare il progetto anche ad altri Paesi.

Che progetti avete legati ai Paesi esteri?

DL: Il programma di geo clonazione del format di Marca by BolognaFiere vede confermato il progetto di Marca China, giunta ormai alla sua quarta edizione; l’appuntamento del 2025 vedrà sia uno spostamento di data (da giugno a settembre: giovedì 25 e venerdì 26) che di città, da Shenzhen al Guangzhou Poly World Trade Expo Centre. Grazie alla collaborazione tra BolognaFiere e Mtp Grupa, inoltre, nel 2025 nasce anche Marca Poland. Si tratta di un evento di portata internazionale che mira a trasformare il mercato della private label in Polonia, creando nuove opportunità di business. Per questa prima edizione, che si terrà il 2 e il 3 aprile presso il Polo fieristico di Poznan, sono attesi 200 espositori tra italiani ed europei, insieme a 250 buyer in rappresentanza della Gdo europea.

Volete parlarci della partnership con IPLC?

AM: Come accennavamo, con loro organizziamo IPLS, iniziativa rivolta a tutti gli espositori che intendono presentare dei prodotti per l’esportazione. I prodotti che meglio si adattano alle esigenze di determinati Paesi europei riceveranno una segnalazione e saranno messi in evidenza. IPLC offre la sua consulenza nell’individuare i prodotti e i Paesi, oltre ad aiutare le aziende a sviluppare le referenze in base alle richieste dei retailer europei. Quest’anno sono stati registrati più di 300 prodotti per l’esposizione IPLS. Accanto a essi, vengono mostrate anche le novità di prodotto delle insegne. Queste ultime, così, ottengono la possibilità di esporre i prodotti prossimi al lancio o lanciati durante l’anno precedente. In questo modo, i visitatori possono farsi un’idea approfondita di quello che propone il settore della marca privata in Italia.

Quali sono le insegne della distribuzione presenti in fiera?

AM: Abbiamo avuto la conferma della presenza di Ard-Ergon, Carrefour, Conad, Consorzio C3, Consorzio Coralis, Consorzio Promotre-Piùme, Coop Italia, Cortilia, Crai, D.it, Decò Italia, Despar, Italy Discount, Lekkerland, Marr, MD, Risparmio Casa, S&C Consorzio, Selex e Vegè. Ci sono, inoltre, come new entry, Pam Panorama, Altasfera, Migross, Gruppo Arena.

Leggi l’intervista integrale sul primo numero di Marca Daily