Modena – Il settore dei costruttori di macchine per l’imballaggio continua a crescere. Arrivando a registrare 9,2 miliardi di euro di fatturato nel 2023, con un rialzo dell’8% sull’anno precedente. Si tratta del terzo record consecutivo per il settore, dopo quello del 2021 e 2022. Un risultato realizzato per il 78,7% sui mercati internazionali per un totale di 7,2 miliardi (+10,5% sul 2022) e per il 21,3%, ossia 1 miliardo e 967 milioni di euro, su quello nazionale. A rendere noti i dati, in linea con i preconsuntivi di dicembre 2023, è il Centro Studi Mecs – Ucima nella 12esima Indagine Statistica Nazionale.
Con 2,71 miliardi di ricavi, l’Ue si conferma la principale area di destinazione delle macchine made in Italy e assorbe il 37,3% dell’intero export. Segue l’Asia con 1,47 miliardi e il Nord America con 1,25 miliardi. Le macchine per il packaging primario restano preponderanti con il 52,4% della distribuzione del fatturato, segue il fine linea, labelling e attrezzature ausiliarie (27,2%) e il packaging secondario (20,4%).
“Le nostre aziende continuano a crescere”, sottolinea il presidente di Ucima Riccardo Cavanna, “per quanto riguarda il mercato interno, la pubblicazione del decreto attuativo su industria 5.0 darà impulso a nuovi investimenti e permetterà al mercato italiano di crescere. L’obiettivo 2024 è di riconfermare i dati 2023”.