Bologna – Un fatturato da 233,5 milioni di euro e un risultato netto per 723mila euro. Sono i numeri realizzati da Bologna Fiere, che emergono dal bilancio consolidato 2023. I ricavi, in questo modo, sono cresciuti del 17% rispetto al 2022, superando anche i livelli del pre-Covid (174 milioni nel 2019). Lasciati alle spalle anche i 5,3 milioni di perdita del 2022. L’Ebitda, rispetto all’anno precedente, è salito da 16,6 a 29,6 milioni (erano oltre 35 milioni nel 2019). Migliorati anche la posizione finanziaria netta (106,4 milioni) e il patrimonio netto (241,8 milioni).
Come riporta il Sole 24 Ore, il presidente di Bologna Fiere, Gianpiero Calzolari, ha spiegato che “i ricavi provengono per il 42% dalle attività di organizzazione di eventi, cioè fiere e congressi, per un altro 40% dalla divisione di allestimenti e architetture, e per il restante 18% dalla messa a disposizione del quartiere per ospitare attività e iniziative organizzate da terzi”.
A trainare il successo sono state la diversificazione del business e la forte presenza all’estero. Quasi un terzo dei ricavi è legato alle attività organizzate fuori dall’Italia. I progetti prevedono nuovi investimenti (da aggiungere ai 120 milioni stanziati ancora prima del Covid) per la ristrutturazione dei padiglioni e degli spazi. L’obiettivo è di arrivare, per il 2026, a una superficie di 140mila metri quadri. L’intenzione è anche di favorire una sempre maggiore integrazione con la città di Bologna, grazie anche a un palazzetto dello sport da 12mila posti.