Bologna – L’industria italiana delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio ha stabilito un nuovo record: nel 2024, per la prima volta, il settore ha superato la soglia dei 10 miliardi di euro di fatturato, per un giro d’affari complessivo di 10,6 miliardi (+9% rispetto al 2023). I dati sono stati presentati nel corso dell’assemblea annuale dei soci di Ucima (Unione costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), sulla base della 13esima Indagine statistica nazionalecondotta dal Centro studi Mecs, che ha coinvolto 619 aziende del settore.

Crescita a doppia cifra per l’export, che ha raggiunto gli 8 miliardi di euro (+10%rispetto all’anno precedente), pari al 79,4% del fatturato complessivo. All’estero, l’Unione Europea si conferma la principale area di sbocco delle tecnologie italiane per il packaging, con 2,9 miliardi di euro di fatturato (35,8% dell’export totale). Seguono Asia, con un giro d’affari di 1,6 miliardi (20,2%), e Nord America, con 1,3 miliardi (16,6%). In crescita anche il mercato interno, con un incremento del 5,2% che ha portato il fatturato complessivo delle vendite in Italia a superare i due miliardi di euro.