Milano – Si è tenuta ieri mattina, nell’ambito di Ipack-Ima 2025 – in corso a Fiera Milano fino al 30 maggio – la conferenza stampa ‘Global Packaging Perspectives’, organizzata dalla World Packaging Organization (WPO). L’evento ha acceso i riflettori sui temi chiave dell’industria del packaging: innovazione, sostenibilità e cooperazione internazionale. Tra i relatori, figure di riferimento del settore come Luciana Pellegrino e Soha Atallah (WPO), Riccardo Cavanna (Ucima), Valerio Soli e Simone Castelli (Ipack-Ima), Alessandra Fazio (Istituto Italiano Imballaggio).
“Ucima rappresenta un’industria da 9,5 miliardi di euro, con oltre 7,5 miliardi di export”, spiega Riccardo Cavanna, presidente Ucima. “Collaboriamo con WPO e numerose associazioni per costruire un futuro sostenibile. Il packaging non è il nemico, ma parte della soluzione. Serve una visione comune per affrontare le sfide globali”.
“Ipack-Ima non è solo una fiera, ma un punto d’incontro internazionale dove nascono relazioni, si condividono idee e si costruisce il futuro del packaging”, sottolinea Simone Castelli, Ceo Ipack-Ima.
Con 1.300 espositori, di cui il 40% internazionali, Ipack-Ima si conferma hub globale per il settore. “Accogliere nuovamente la World Packaging Organization rappresenta un passo importante verso una collaborazione duratura e di valore per tutta la filiera”, aggiunge Valerio Soli, presidente Ipack-Ima.
I relatori hanno infine ricordato l’appuntamento di giovedì 30 maggio, alle 18:30, presso il Teatro Alcione di Milano, dove la World Packaging Organization celebrerà l’eccellenza mondiale nel packaging con la cerimonia di premiazione dei WorldStar Awards. Una serata esclusiva per i 260 vincitori da tutto il mondo.
In foto, da sinitra: Riccardo Cavanna (Ucima), Soha Atallah (WPO), Luciana Pellegrino (WPO), Alessandra Fazio (Ist. Italiano Imballaggio), Simone Castelli (Ipack Ima).