Minneapolis (Usa) – Il retailer americano Target avrebbe annunciato l’intenzione di interrompere i propri programmi di Racial Equity Action and Change – orientati a una maggiore inclusione e integrazione delle diverse etnie all’interno dell’azienda – entro fine anno, per intraprendere invece iniziative più in linea con l’obiettivo dichiarato dal presidente Trump di “ripristinare opportunità basate sul merito”, come si legge su Global Cosmetics News. Queste sono parte della strategia ‘Belonging at the Bullseye’.
Prima di Target, una decisione simile era già stata presa da Walmart. L’insegna con sede a Bentonville infatti ha dichiarato lo scorso anno che non si sarebbe impegnata a contribuire ai sondaggi per il Corporate Equality Index di Human Rights Campaign, report che indaga il trattamento, da parte delle aziende statunitensi, di dipendenti, consumatori e investitori appartenenti alla comunità Lgbtq. Lo stesso dovrebbe fare Target, come si legge sulla testata.
Secondo Kiera Fernandez, vice presidente esecutivo e Chief Community Impact ed Equity Officer dell’azienda, “per più di 20 anni, Target ha creato team con prospettive ed esperienze diverse tra loro, dando origine a un’attività lavorativa inclusiva e a un ambiente aperto a tutti. Abbiamo compreso più a fondo come la creazione di un senso di appartenenza possa contribuire a guidare la nostra azienda, rafforzando la nostra cultura”.