Nel 2024 il segmento cresce a valore (+2,4%) e a volume (+3,3%). I settori più dinamici e i trend da seguire con attenzione. Il ruolo strategico del rapporto qualità-prezzo e della sostenibilità. La parola a Mauro Lusetti, presidente di Adm (Associazione distribuzione moderna).

Quali sono gli ultimi dati sulla Mdd in Italia?

Riporto i dati diffusi da Circana e relativi a novembre 2024. Nei primi 11 mesi del 2024 la Mdd ha fatto registrare un incremento a valore del 2,4% a totale Omnichannel, pari a 26,6 miliardi di euro di ricavi totali e una quota di mercato del 30%. Anche i volumi delle Mdd sono in crescita: +3,3%.

Quali sono stati i comparti che hanno registrato le variazioni maggiori?

In generale, migliora il posizionamento della Mdd in molti reparti merceologici, con i prodotti di primo prezzo che hanno fatto registrare una vivace dinamica, mentre le carni guadagnano un +0,6% di quota, il cura-casa +0,5%, il fresco +0,4%. Stabili le quote delle Mdd del freddo e delle bevande.

Quali sono le differenze rispetto agli altri Paesi?

In Europa il peso delle Mdd nella Gdo è del 40%, mentre in Italia siamo al 30%. Stiamo recuperando perché le imprese della Gdo italiana stanno facendo crescere l’offerta, che ha raggiunto la quota assortimentale del 17,1%, in aumento dello 0,5% sul 2023. Cresce l’attenzione per le attività di marketing e comunicazione delle Mdd, sempre più ‘brand’ e sempre meno ‘soluzioni di prezzo contenuto’. Le imprese italiane stanno anche sempre più considerando strategie di sviluppo internazionali, per crescere nelle esportazioni.

Come sta performando la Mdd rispetto alla marca industriale?

Non vogliamo fare paragoni, ma i dati disponibili ci consentono di dire che la crescita delle vendite delle Mdd è maggiore di quelle industriali sia a valore, sia a volumi, quest’ultima superiore in modo evidente.

Complessivamente, sono più dinamiche le performance dei prodotti premium o dei prodotti primo prezzo?

In un periodo in cui il potere di acquisto è diminuito, la dinamica maggiore l’hanno mostrata i prodotti di primo prezzo, il cui rapporto prezzo/qualità è spesso percepito molto positivamente dai clienti. Le dimensioni delle vendite di questi prodotti rappresentano la gran parte delle vendite Mdd. Anche i segmenti di offerta premium hanno fatto registrare performances molto positive, su dimensioni più contenute: un altro segnale di come i clienti considerino le Mdd una ottimale soluzione per avere prodotti di qualità a prezzi più convenienti.

Quali sono i punti di forza della Mdd?

Qualità e convenienza, assortimento e accessibilità. Ma mi fa piacere segnalare come le Mdd stiano diventando sempre più uno strumento di sostenibilità, consentendo alle imprese della distribuzione di fare piani pluriennali con le imprese industriali loro fornitrici per il rispetto degli obiettivi Esg.

Leggi l’intervista integrale sul primo numero di Marca Daily