LIDL ITALIA: VOTO 7+
Crescita — 7+
Nell’anno fiscale 2023-2024 ha registrato ricavi per 7,16 mld di euro (+7,2%), Mol a 524 mio (-4,2%), utile a 194 mio (-37 mio). La redditività è al 7,1%. Il 51% del fatturato è realizzato al nord Italia, Inaugurata la piattaforma logistica ad Assemini (Ca) e presto sarà inaugurata quella di Palermo.
La rete è composta da 750 pdv, che diventeranno 1.000 nel 2030. La quota di mercato è il 25,3%, le vendite a mq 8.793 euro. La superficie media dei negozi è di 1.175 mq.
Mdd — 7
L’assortimento è composto da 3.500 referenze (80% italiani). La parte del non food è sicuramente la più ordinata nel canale discount con slim esplicativi e informativi adeguati alle referenze in vendita.
Servizi al cliente— 7
Il sito on line è quello più completo fra i discount e uno dei più completi nella Gdo. L’App Lidl Plus si sta espandendo velocemente, profila i 3,5 mio di clienti. Ad ogni spesa passando la carta Lidl Plus in cassa si raggiungono le soglie di spesa per ricevere i coupon speciali. Lidl investirà 30 milioni nei prossimi tre anni per inserire in tutti i punti vendita le casse per il self check out.
Sviluppo format — 7,5
Il City Concept è un negozio che si adatta alle esigenze del centro città. La presenza di parcheggio non è obbligatoria. Le superficie netta è di circa 1.000 mq. Il format Metropol necessita di circa 100 posti auto, una superficie coperta di 2.500 mq lordi (che si traducono in 1.400 mq di vendita) e di un terreno di almeno 4.000 mq. Serve un bacino di almeno 50.000 abitanti. Il format Retail Park & Centri Commerciali, ha caratteristiche dimensionali identiche al Metropol, una superficie lorda di 2.500 mq e netta di 1.400 mq. Il format Stand Alone, è lo standard ideale. 100 e più posti auto, ha una superficie di 1.400 mq di vendita netta e 2.500 mq lordi, e un terreno di almeno 6.000 mq. All’inizio dell’anno ha lanciato il supermercato più sostenibile mai realizzato dall’insegna in Italia. Lo store sostituisce il primo punto di vendita Lidl presente nella cittadina veronese dal 1992. Il negozio rappresenta il punto zero di un nuovo modo di concepire lo store fisico: riduce in modo sostanziale il consumo di energia, limita le dispersioni energetiche, taglia in modo significativo le emissioni in atmosfera e, infine, al termine della sua vita utile, non rappresenta un peso per l’ambiente, ma un’opportunità di riutilizzo. “Per questo siamo orgogliosi di essere un discount di qualità”, come si legge nel bilancio aziendale.
Sostenibilità — 7,5
Lidl si impegna a raggiungere il net-zero entro il 2050, il che significa che ridurrà le emissioni di gas serra avvicinandosi il più possibile allo zero e compensando le emissioni inevitabili.
Lavora a stretto contatto con partner e fornitori. Ai più grandi, responsabili del 75% delle emissioni Scope 3 legate ai prodotti, chiede di definire, entro il 2026, obiettivi di riduzione concreti sulla base della Science Based Targets Initiative. Ad oggi, l’azienda ha già risparmiato il 52% delle emissioni operative di CO2 (Scope 1 e 2). A ciò ha contribuito, in particolare, l’utilizzo di energie rinnovabili: dal 1° marzo 2022, infatti, Lidl utilizza, in tutti i Paesi in cui è presente, energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili per i suoi punti vendita, i centri logistici e sedi direzionali. Ha stipulato un accordo quinquennale con il Wwf.
(L.R.)