EUROSPIN: VOTO 7-

Crescita — 7

Nel 2023 Eurospin ha realizzato ricavi consolidati per 8,7 miliardi, +10,7%, un Ebitda di 648 milioni (+17%) e un utile di 427 milioni (+22%). La redditività è al 7,5%. La società è una sorta di ‘banca’: non ha sostanzialmente debiti e vanta una disponibilità finanziaria (depositi bancari/posta e liquidità) di 663 milioni, in pratica si autofinanziano. Le immobilizzazioni hanno superato il miliardo di euro. La rete di vendita, con 1.200 pdv (di cui 835 sono diretti), è nazionale (un po’ meno forte al Nord), si sviluppa anche in Slovenia, Croazia e Malta.

Mediamente inaugura una cinquantina di pdv all’anno. Probabilmente aprirà anche in Serbia. Nel 2024 ha investito 300 mio di euro per acquistare terreni e fabbricati per lo sviluppo della rete.

Ha una quota di mercato quasi del 32%, vendite a mq 8.627, la superficie media di 913 mq, ma le ultime aperture sono molto più ampie e raggiungono anche i 2.000 mq.

Mdd — 6/7

L’assortimento si sviluppa su 70 marchi di proprietà e 2.200 referenze. E’ stato effettuato il rebranding e l’ampliamento di Amo Essere con l’introduzione delle linee Veg, Eccellente ed Eco.

Servizi al cliente — 6/7

La nuova campagna di comunicazione è basata sull’acronimo di misurazione dell’intelligenza, il Q.I. appunto, che in questo caso diventa un gioco di parole tra l’avverbio di luogo ‘qui’ e i nuovi acronimi Eurospin derivanti dal Q.I. (Qualità Indiscutibile, Qualità Ideale, Qualità Italiana, Qualità Impeccabile, Qualità Intelligente). Non male, sufficiente per un discount.

Sviluppo format — 7

Nei punti vendita Eurospin sono presenti i reparti macelleria e ortofrutta, per una spesa quotidiana completa. In molti pdv si possono trovare anche i reparti pane fresco, pescheria e gastronomia. Sono presenti, solo in promozione, prodotti non alimentari come elettrodomestici, casalinghi, tessile e bricolage. I fornitori italiani sono l’89,2%

Sostenibilità — 7-

In tutti i nuovi punti vendita Eurospin installa un impianto fotovoltaico, che copre il fabbisogno energetico della struttura. Sono allo studio nuove iniziative per la riduzione dei materiali di packaging e la sostituzione della plastica con alternative a minor impatto.

Nel 2022 le emissioni di CO2 e totali del Gruppo (Scope 1 e Scope 2 location-based) sono pari a 158.131 tCO2 e, in aumento dell’8,6% rispetto all’anno precedente e del 14,8% rispetto al 2020. L’aumento dell’impatto in termini assoluti dovuto allo sviluppo del business e alla conseguente crescita del numero di punti vendita e centri logistici. Nonostante ciò, i dati sull’intensità emissiva rivelano che il Gruppo è riuscito a migliorare l’efficienza nella gestione del business e nelle sue operazioni rispetto al 2021 e a riallinearsi ai livelli del 2020. Infatti, l’intensità delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 location-based (0,117 tCO2 e/m2 nel 2022) è diminuita dell’1,9% rispetto al 2021. Rispetto al 2020, invece, si è registrato un contenuto aumento dell’1%. Il miglioramento si apprezza su entrambi gli anni se si considera l’intensità delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 market-based. Il bilancio non è stato redatto né sottoposto a revisione da parte di un ente terzo. Ma è molto migliorato rispetto alle precedenti edizioni.

(L.R.)