Washington (Usa) – Un articolo del Washington Post fa tirare un parziale sospiro di sollievo a quanti guardano con timore alla politica commerciale estera della prossima amministrazione Usa.
Secondo tre fonti anonime del quotidiano, il governo di Donald Trump starebbe infatti valutando di imporre dazi solo su determinati settori industriali considerati strategici, tra cui la difesa (acciaio, ferro, alluminio, rame), le forniture mediche (aghi, siringhe, fiale) e la produzione energetica (pannelli solari, batterie, minerali). In campagna elettorale, Trump aveva annunciato dazi “universali” tra il 10 e il 20% sul tutti i prodotti importati negli Stati Uniti.
Non si è fatta attendere la replica del tycoon, che ha definito le indiscrezioni riportate dal Washington Post delle “fake news”. “L’articolo del Washington Post, che cita cosiddette fonti anonime, che non esistono, afferma erroneamente che la mia politica tariffaria sarà ridimensionata. Questo non è vero”, ha scritto Trump.
Le Borse, come scrive Il Sole 24 Ore, avrebbero invece dato credito a tali indiscrezioni: Piazza Affari ha guadagnato l’1,91%; Parigi il 2,24%, Francoforte l’1,35%, Madrid l’1,34% e Londra lo 0,31%.
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