Lodi – Secondo diverse notizie apparse nei mesi scorsi, il nuovo superstore Esselunga di Lodi avrebbe dovuto aprire entro il 2024, ma si sono presentati una serie di problemi che hanno ritardato l’inizio dei lavori nell’area dell’ex Consorzio agrario, in zona stazione.

Proprio Esselunga, nelle scorse settimane, ha confermato al quotidiano locale Il Cittadino la volontà di portare avanti l’investimento. La genesi dell’intervento, seguito dalla precedente amministrazione comunale, è stata fin da subito travagliata alla luce dell’opposizione di una parte della città. A tema l’impatto del nuovo pdv su un quartiere densamente popolato, con anche scuole e uffici nelle vicinanze. Ci sono stati una serie di ricorsi al Tar, arrivati fino al Consiglio di Stato. Hanno complicato il quadro i lunghi tempi previsti per le attività di bonifica: il procedimento ordinario era stato autorizzato a giugno 2023, con una serie di attività di asportazione e smaltimento dei terreni contaminati. Nel novembre del 2023 erano stati eseguiti diversi scavi “con campionamento di collaudo in contraddittorio con gli enti preposti, che hanno fatto emergere però alcune non conformità rispetto alle soglie di riferimento per le concentrazioni di inquinanti. Da qui la necessità di rivedere il piano con una variante approvata dagli enti e poi dal Comune di Lodi, in cui si è messo nero su bianco la divisione in due lotti di intervento, con la richiesta anche di svincolare il lotto uno perché già conferme agli obiettivi di bonifica”, spiega il Cittadino.

Intanto si registra anche l’uscita di scena di Aep – Attività Edilizie Pavesi – e l’acquisto dell’area da parte di Esselunga. La catena, da quanto di apprende, stima di arrivare entro la metà del 2025 ad avviare la realizzazione dello store dopo la conclusione della bonifica. Alcune opere previste sono state nel frattempo realizzate, come le rotatorie dei Giardini e di via Sforza. Restano da ratificare i nuovi accordi presi con l’amministrazione Furegato.