Milano – Secondo i dati Top Trade Circana al 30 giugno 2024, riportati da Italia Oggi, in Italia chiudono in media sei ipermercati ogni anno. Il trend negativo è iniziato intorno al 2013, quando gli ipermercati erano 439, mentre oggi sono 387. In particolare, nei primi nove mesi del 2024 il business è calato in media dell’1,4% a valore e dell’1,9% a volume. Parlando di questa contrazione, Alfonso Giuliano, responsabile clienti retail Italia di Circana, ha dichiarato: “Difficile prevederne una stabilizzazione, anche se le aziende stanno ponendo in atto dei correttivi come la riduzione delle metrature di vendita e la riallocazione di alcuni spazi, tra gli altri quelli posti nelle gallerie commerciali”. Infatti, alcuni ipermercati stanno passando da format fino a 10mila metri quadri a quelli tra i 2.500 e i 5.500, fascia, quest’ultima, che registra la miglior redditività per metro quadrato. E che caratterizza 240 negozi su 387.
Nel nostro Paese Carrefour ha allargato anche agli ipermercati la strategia avviata quattro anni fa per il progressivo passaggio dei negozi dalla gestione diretta al franchising. Oggi ne conta tre – Arma di Taggia (Im), Novara e Pisa – e presto si aggiungerà quello di Lucca. Al momento, si legge sul quotidiano, gli ipermercati a gestione diretta rimangono 38. Tuttavia, non si valuta solo il passaggio al franchising, ma anche la cessione, come confermato dal Ceo di Carrefour, Christophe Rabatel. Altri, come Iper La Grande i del gruppo Finiper Canova, stanno pensando di rivitalizzare il canale di vendita con aree e servizi legati al benessere. “Nei nostri iper il trend deflattivo ha portato a nuovi consumi e l’arrivo di nuovi clienti ha sopperito alla contrazione dello scontrino medio”, ha commentato il direttore marketing del gruppo, Stefano Borsoi.