La nota negativa c’è, ma riguarda solo i preparati disinfestanti (- 5,0%). Il resto dei segmenti segue trend molto positivi. E alcuni di questi aumentano a doppia cifra.
Di Alice Giannetta
In un mercato in cui l’innovazione e l’attenzione alla sostenibilità sono sempre più centrali, l’ultimo Osservatorio di Assocasa, sviluppato con NielsenIQ, offre uno spaccato interessante e dettagliato della situazione attuale del settore cura casa in Italia. I dati aggiornati mostrano come il settore stia registrando segnali di ripresa, grazie a una crescita sia in valore (+5,9%), che ha portato il fatturato complessivo a 4,5 miliardi di euro (+200 milioni rispetto all’anno precedente), sia in volume (+0,9%), invertendo un trend di decrescita che aveva caratterizzato gli anni passati.
Il comparto dei detergenti si conferma il pilastro del settore, rappresentando il 55% del mercato con un fatturato che sfiora i 2,5 miliardi di euro. Questa crescita è trainata principalmente dai segmenti del bucato e delle stoviglie e lavastoviglie, entrambi in aumento del 7,0%. Per quanto riguarda i detergenti da bucato, particolarmente rilevante è il contributo dei detergenti per lavatrice liquidi, che ha raggiunto quasi i 50 milioni di euro. All’interno del segmento degli Altri Detergenti, invece, sono gli abrasivi ad aver mostrato una crescita notevole, con un incremento del 15,2% sull’anno precedente, confermandosi una delle categorie a maggior crescita. Il comparto dei coadiuvanti di lavaggio, che ha visto un rialzo del 7,9%, è stato principalmente supportato dagli ammorbidenti, i quali hanno registrato un incremento significativo in tutti i sottosegmenti, con un fatturato aggiuntivo di quasi 55 milioni di euro. Anche le candeggine, che rappresentano circa un quarto del valore dei coadiuvanti, hanno mostrato un aumento (+3,6%).
Un altro segmento rilevante è quello dei prodotti per la manutenzione, che si posiziona come il terzo per importanza all’interno del settore cura casa. Con una crescita del 4,5%, il segmento è trainato dai deodoranti, che costituiscono più della metà delle vendite della categoria, con un aumento di quasi 19 milioni di euro (+6,7%). Anche i prodotti per la cura della lavastoviglie hanno contribuito positivamente, segnando un +6,9%. L’unica nota negativa arriva dai preparati disinfestanti, che hanno subito una riduzione del 5,0%, a causa soprattutto della flessione degli insettorepellenti (-14,4%). Tuttavia, alcune sottocategorie come gli insetticidi per striscianti (+11,0%) e gli antitarme (+6,0%) hanno registrato risultati positivi, contribuendo a mitigare la performance negativa della categoria.
Interessante è anche l’andamento positivo di tutti i principali canali di vendita. Gli specialisti drug si distinguono per una crescita a doppia cifra, con un aumento del 13,0% in valore, mentre i discount salgono del 4,1%. Anche ipermercati e supermercati segnano trend in positivo, sebbene la crescita in volume risulti inferiore rispetto al valore.
In questo scenario, l’innovazione tecnologica, e in particolare l’intelligenza artificiale, emergono come elementi centrali per il futuro del settore. Il presidente di Assocasa, Roberto Ferro, ha sottolineato il potenziale dell’AI come acceleratore dell’innovazione, con l’obiettivo di migliorare velocità ed efficienza nei processi, purché resti sempre guidata dall’intervento umano. E ha continuato evidenziando come il Green Deal Europeo rappresenti un’importante sfida, che spinge il settore verso una maggiore sostenibilità e sicurezza nei prodotti e nei processi produttivi. Il settore, in sostanza, mostra segnali di ripresa, i quali potranno essere ancor più rafforzati dall’innovazione tecnologica e dal rispetto della sostenibilità ambientale.