Di Luigi Rubinelli

Una recente ricerca sulla sostenibilità svolta da NielsenIQ merita l’attenzione perché mette a confronto, nella scelta di acquisto, la sostenibilità con il prezzo.

La tabella qui sotto è lapidaria: la ricerca del prezzo accessibile o basso tiene banco rispetto a tutti gli altri item quando il cliente, nel fare i suoi acquisti, vuole scegliere un brand. Si badi bene: stiamo parlando di prezzo tout court, senza promozioni.

Seguono item dedicati alla salute e all’igiene o al benessere. Al quinto posto ecco la scelta perché il brand è amico dell’ambiente e della sostenibilità.

 

 

Dice la ricerca di Nielsen IQ che l’item “Scelgo quella marca perché è sostenibile” è passata negli ultimi due anni dal 42 al 55%, e quindi è molto importante nella scelta. È un salto di preferenze non indifferente, che, probabilmente, aumenterà nei prossimi anni.

Perdono peso valori come l’origine locale, il prodotto-marca di nicchia, il prodotto che si definisce di lusso o che punta molto sull’indulgenza o che ama definirsi unico e differente dagli altri.

La misura di NielsenIQ è interessante perché si parla molto di sostenibilità, a volte a sproposito, a volte per fare pulizia di cose impossibili da vedere, e manca sempre una misurazione puntuale sulla sensibilità del consumatore. Eccola arrivata!