Genova – Il presidente della Liguria Giovanni Toti è stato posto agli arresti domiciliari in seguito a un’inchiesta della procura di Genova su un giro di corruzione, come riporta La Stampa. Tra gli indagati anche Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga S.p.A. e marito di Marina Caprotti (non inquisita). Per lui è stata disposta una misura interdittiva, che lo sottopone al divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale con l’accusa di corruzione. Coinvolti nell’indagine anche Aldo Spinelli, ex presidente dei club calcistici Genoa e Livorno, ora ai domiciliari; e Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità Portuale di Genova. Per lui la misura disposta è quella della custodia cautelare in carcere.
Secondo i magistrati, riporta La Stampa, “un sistema di potere avrebbe indirizzato per anni, con responsabilità e azioni diversificate in un cronico intreccio di tangenti e favori, alcune delle operazioni politico-amministrative più importanti avvenute in Liguria”. Un intero capitolo sarebbe dedicato “ai favori di Esselunga a Toti. L’obiettivo della società, in base alla ricostruzione dei militari del nucleo di polizia economico-finanziaria guidati dal generale Andrea Fiducia, era quello di consolidare l’espansione a Genova: dopo il supermercato nel quartiere di Albaro, inaugurato nel dicembre 2020, è stato battezzato quello di San Benigno nel maggio dello scorso anno, mentre altri due sono in fase di costruzione a Sestri Ponente e a Savona”, riporta il quotidiano. “Le tangenti, sempre nella tesi dell’accusa oggi accreditata dal giudice, si sono materializzate talora sotto forma di campagne di pubblicità politica, fatturate come ordinarie inserzioni commerciali perlopiù dall’emittente televisiva Primocanale, il cui editore Maurizio Rossi risulta indagato”.