Anche quest’anno prende il via la manifestazione dedicata alla Mdd. Aumentano gli spazi, gli espositori e le insegne. Vediamo i dettagli con Domenico Lunghi, direttore business unit manifestazioni dirette di BolognaFiere, e Antonella Maietta, exhibition manager.
Nel 2024 Marca taglia un traguardo importante: i suoi primi 20 anni. Com’è cambiata la manifestazione dalla sua fondazione a oggi?
AM (Antonella Maietta) La prima edizione di Marca by BolognaFiere venne organizzata nel 2005. La formula con la quale esordì la manifestazione è rimasta la stessa, da 20 anni: un evento molto breve (soprattutto se paragonato con le fiere dell’agroalimentare dell’epoca, che duravano in media oltre cinque giorni) posizionato a gennaio, il momento in cui si discutono i contratti e i progetti di sviluppo congiunto tra le insegne e i loro fornitori-partner, e caratterizzato dalla presenza fisica in fiera di una decina di insegne della Distribuzione moderna organizzata con un loro stand ben identificato, dove anche allora avevano luogo gli incontri. Adm (Associazione della distribuzione moderna), fin dall’inizio fu partner progettuale di BolognaFiere nell’ideazione di Marca: la presenza in fiera delle insegne socie di Adm è rimasta una caratteristica peculiare della nostra manifestazione e, probabilmente, una delle principali ragioni del nostro successo.
La crescita della manifestazione va di pari passo con la crescita della Mdd a livello nazionale e internazionale. In questi 20 anni come è cambiata la percezione della Mdd da parte dei consumatori?
DL (Domenico Lunghi) Secondo Circana, il fatturato della Marca del distributore in Italia per il largo consumo confezionato nel 2005 valeva circa 4 miliardi di euro: oggi questo valore si è più che triplicato, superando i 13 miliardi di euro, e la corrispondente quota di mercato – che nel 2005 era di poco superiore al 12% – oggi vale oltre il 21%. Come evidenzia l’ultimo report redatto per Marca 2022 dalla The European House Ambrosetti, “Negli ultimi 20 anni, la Marca del distributore è cresciuta tre volte di più rispetto all’industria alimentare nel suo complesso, grazie a un apprezzamento sempre maggiore da parte del consumatore finale, e si è dimostrata la determinante per lo sviluppo dell’industria alimentare italiana. La sua crescita spiega da sola il 60% di tutta la crescita complessiva dell’industria alimentare nel mercato domestico negli ultimi 20 anni”.
Torniamo a Marca 2024. Quali i numeri attesi per questa edizione?
AM La crescita dimensionale di questa edizione è importante. Rispetto a Marca 2023 abbiamo ben due padiglioni in più – il 25 e il 26 – che da soli valgono oltre 20mila metri quadri lordi di superficie espositiva incrementale. L’area complessivamente occupata supera i 25mila metri espositivi netti: abbiamo circa mille aziende produttrici che esporranno, numero in crescita di oltre il 15% rispetto all’edizione 2023. Non sappiamo ancora cosa accadrà al momento dell’apertura, ma auspichiamo una crescita significativa, rispetto ai 17mila operatori e buyer che hanno affollato i nostri padiglioni nell’edizione precedente.
Quali sono le principali novità?
AM Due le novità di questa edizione che è opportuno ricordare. Anzitutto la serata per festeggiare i 20 anni di storia di Marca, il 16 gennaio, a partire dalle 18.30, nel centro servizi, dove allestiremo una reception per ringraziare le aziende che hanno preso parte a tutte e 20 le edizioni. Inoltre, abbiamo deciso di modificare la nostra International Private Label Selection (IPLS), organizzata insieme al partner storico IPLC, invitando le aziende espositrici a proporre le loro novità di prodotto, classificandole all’interno di cinque ambiti e trend. Ci sarà l’opportunità, per questi prodotti esposti in fiera, di essere sotto i riflettori prima e durante l’evento, ma anche dopo.
Quante e quali sono le insegne presenti oggi in fiera? Ci sono new entry?
AM Nell’edizione 2024 di Marca le insegne presenti con uno stand sono 24. Per la prima volta ci sono PiùMe e Agorà, che arricchiscono il palinsesto già importantissimo dei distributori. L’elenco completo dei partecipanti al comitato, in rigoroso ordine alfabetico, comprende Agorà, Ard Discount, BricoIo, C3, Carrefour, Conad, Consorzio Sc, Coralis, Cortilia, Crai, DeCo’, Despar, Dit, Italy Discount, Lekkerland, Marr, Md, PiùMe, Risparmio Casa, Selex e Gruppo VeGè.
Il Food continua a essere il focus principale di Marca, ma l’area dedicata al Non Food è sempre più consistente. Come è sviluppata?
AM Da tre edizioni abbiamo creato un’area separata dove espongono tutte le aziende che presentano proposte per il settore non food (principalmente cura della casa, cura della persona e fai da te): da quest’anno presenteremo anche l’Osservatorio 2023 di Gs1 Italy per i prodotti non food, con l’obiettivo di stimolare la crescita di questo settore.
Come è stata sviluppata, invece, l’attività di incoming dei buyer?
AM Nel corso delle ultime edizioni è aumentata la presenza di buyer internazionali grazie al supporto datoci da Ice/Ita e al lavoro attento di selezione dei nostri partner commerciali in giro per il mondo. Tutti i buyer e gli espositori si registrano in una piattaforma di matching appositamente creata per Marca, che consente di organizzare incontri in fiera presso gli stand degli espositori.
Leggi l’intervista integrale sul primo numero di Marca Daily