Di Luigi Rubinelli

Carrefour introduce una nuova insegna, Contact (già sperimentata in Francia), che prende il posto in questa location di Market. In parte è Edlp e in parte discount nel senso di prezzo basso, almeno sulla carta. La location di Piazza Angilberto a Milano è una zona di frontiera, quasi depressa da punto di vista dei consumi.

La promessa di essere competitivi (un po’ every day low price, un po’ discount) si basa su:

  • prezzi bassi sempre
  • convenienza costante, senza promozioni
  • mancato utilizzo dei volantini

Carrefour dice che questo Contact diventerà competitivo grazie a una semplificazione delle attività di gestione (non ha spiegato come e in quali aree) e a un abbassamento del 10% dei prezzi di vendita, come si legge in una nota, almeno nei prodotti di acquisto e consumo quotidiano.

La strategia di Carrefour Contact si focalizza sulla valorizzazione della marca del distributore; l’assortimento è stato razionalizzato, eliminando parte delle marche nazionali e aumentando la presenza dei prodotti Carrefour, con attenzione alla marca Simpl: la linea di prodotti di uso quotidiano con prezzi allineati a quelli dei discount ed entry level. Il punto vendita conta oltre 7mila referenze, tra largo consumo confezionato, freschi e non food.

 

Per la tua privacy YouTube necessita di una tua approvazione prima di essere caricato. Per maggiori informazioni consulta la nostra Privacy Policy.

Ho letto la Privacy Policy ed accetto

Mdd e prodotti dopo la scadenza sono proposti con lo sconto 70%, previsto poi lo sconto per gli over 60, pari al 10%.

Carrefour probabilmente vuole portare l’incidenza delle vendite delle Mdd, le marche del distributore, dall’attuale 35% al 45% con la valorizzazione della Mdd Simpl, l’entry level della casa.

La riduzione delle referenze è visibile se compariamo due insegne del gruppo: 7.000 referenze in 960 mq nel Contact, nei Carrefour Market è di circa 13mila referenze in 1.000 mq.

Riduzione delle marche dell’Idm, grandi industrie di marca, allargamento delle Mdd mainstream e di primo prezzo. Ha un senso, ovviamente, ma siamo lontani dall’organizzazione ad aree e scatole-contenitori dei discount classici, dove i fornitori predispongono gli imballi come voluti da Eurospin e Lidl soprattutto. Qui i riordinatori devono mettere a scaffale le referenze una per una con grande dispendio di ore lavorate e quindi costo del personale, come se fossero in un supermercato hi-low.

Francamente l’ambiente e la presentazione non sono delle migliori: Lidl e Eurospin e adesso Aldi hanno insegnato che il discount è un negozio pulito, ben organizzato, vivibile, se volete, per estremi, bello. Non mi pare che questo Carrefour Contact sia sulla stessa scia.

In soldoni: siamo di fronte a un nuovo format ibrido, né troppo discount né troppo Everyday low price. Ce la farà il Carrefour Contact di Piazza Angilberto a Milano a sopravvivere in una città dove Esselunga e il suo hi-low ha circa la metà delle vendite e i discount sono ormai sguinzagliati ovunque?