Parigi (Francia) – Il Ceo di Carrefour, Alexandre Bompard, ha scritto “Stop alla shrinkflation!” in un post su X/Twitter il 6 settembre, con un link a un suo intervento al programma televisivo C dan’s l’air. Ebbene, Bompard è passato presto dalle parole ai fatti, almeno in terra francese: dall’11 settembre, infatti, sugli scaffali di Carrefour France sono presenti talloncini con un’etichetta arancione in corrispondenza di alcuni prodotti. L’obiettivo è proprio quello di informare i consumatori che tali referenze sono state colpite shrinkflation, quindi vengono vendute in una confezione con un minor quantitativo di prodotto, ma allo stesso prezzo di prima, o in alcuni casi addirittura maggiore.  Tutto legale, intendiamoci, ma il rischio è quello di ‘ingannare’ i consumatori, dato che spesso si tratta di cambiamenti lievi: “Questo prodotto ha visto diminuire il suo peso e aumentare il prezzo praticato dal nostro fornitore”, si legge sulle etichette arancioni. L’insegna dichiara poi che “si impegna a rinegoziare questo prezzo”. Tra i prodotti segnalati in Francia, troviamo le capsule di caffè Nestlè, le patatine Lay’s e il tè freddo a marchio Lipton, la maionese Amorea di Unilever. In Italia ci sono numerosi casi, tra cui confezioni di biscotti con 10 grammi in meno e bottiglie di birra che passano da 66 a 62 cl, ma l’elenco è molto lungo.