Milano – Fedrigoni ha chiuso il 2022 con un fatturato di 2,21miliardi di euro, in crescita del +37% sul 2021. Distribuiti tra Italia (504 milioni, +44%), resto d’Europa (1.054 milioni, +36%) e resto del mondo (653 milioni, +31%). Una crescita che ha riguardato entrambe le business unit dell’azienda: sia etichette e autoadesivi premium (+31%) che le carte speciali, riposizionate negli ultimi quattro anni verso segmenti di offerta premium (+43%). Un trend positivo sostenuto anche grazie alle sei operazioni dello scorso anno, che hanno fatto salire a 12 le operazioni complessive dal 2018. Per un totale, ad oggi, di 5mila persone in 28 Paesi, 68 tra stabilimenti produttivi e centri di taglio e distribuzione e 25mila prodotti distribuiti in 132 Paesi.

“Il 2022 è stato un anno di crescita profittevole e responsabile, nonostante l’instabilità del contesto geopolitico e le perturbazioni della supply chain”, commenta l’Ad Marco Nespolo. “Un modello di business agile, l’attenzione all’innovazione, la costante trasformazione e il coinvolgimento delle nostre persone ci hanno permesso di confermarci come primo produttore al mondo di etichette per il vino e carte speciali per il packaging di lusso”. Chiave anche il fattore sostenibilità – sia sociale che ambientale – oltre all’innovazione del portafoglio prodotti: “L’impegno per la sostenibilità è infatti alla base dell’intera strategia di Fedrigoni, che a giugno 2022 ha ricevuto il Rating Platino dall’agenzia internazionale Ecovadis ponendo il gruppo nell’1% delle aziende della stessa industria per performance ESG”, conclude Nespolo.