Milano – Giorgio Santambrogio, amministratore delegato di Gruppo VéGé, commenta il contesto di mercato, caratterizzato da rapporti tesi tra industria e distribuzione. “Pensavamo che l’ondata di listini che avevano presentato i fornitori tra novembre, dicembre e gennaio”, dichiara a Ilsussidiario.net, “potesse avere una sua decadenza naturale a valle verso il mese di aprile, invece abbiamo avuto un’altra ondata di aumenti nei mesi di febbraio, marzo e aprile, tale per cui noi non siamo in grado di abbassare prezzi”. Prosegue Santambrogio: “Per talune imprese è come se ci fosse un’inflazione da avidità, che spesso fa capo a delle multinazionali che sono quotate in Borsa. Tale comportamento non permette la diminuzione dei listini”.

Il comparto retail non è in difficoltà in termini generali, ma si segnalano alcune criticità: “Non vi è una situazione drammatica nel settore del retail, ma una marcata diminuzione dei margini tale per cui solo le aziende più solide rimarranno. Le piccole imprese distributive che hanno tanti costi fissi o non sono efficienti o non riescono ad aumentare facendo sviluppo rischiano. L’analisi di Mediobanca ha evidenziato questo rischio e c’è la possibilità che alcune piccole insegne possano saltare.