Roma – 1,5 milioni di euro. A tanto ammontano i finanziamenti a tasso zero con una eventuale quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di 2 milioni di euro di agevolazione, messi a disposizione da Simest per le Pmi esportatrici in Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia, danneggiate dall’attuale congiuntura.

Le richieste di finanziamento potranno essere presentate a partire dal prossimo 3 maggio e fino al 31 ottobre 2023. Le agevolazioni spettano alle Pmi e Mid cap italiane, costituite in forma di società di capitali, che abbiano depositato almeno tre bilanci; un fatturato export medio nel triennio 2019-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale del triennio 2019-2021; registrato negli ultimi tre bilanci una quota minima di approvvigionamenti da Ucraina o Federazione Russa o Bielorussia, rispetto a quelli complessivi, pari ad almeno il 5%. Oltre ad aver riscontrato un rincaro dei costi degli approvvigionamenti, che nel 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente, o una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti che nel 2022 dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente.