Düsseldorf (Germania) – Questa mattina Henkel ha divulgato i risultati dell’anno fiscale 2022. Con “Risultati complessivamente soddisfacenti in un contesto molto sfidante”, si legge nel comunicato. Il fatturato del Gruppo sale a 22,4 miliardi di euro, per una crescita organica* pari a +8,8%. Il margine operativo depurato (Ebit depurato) a 2,3 miliardi di euro (-13,7%).

“In un anno molto sfidante come il 2022 abbiamo ottenuto una significativa crescita del fatturato e una profittabilità soddisfacente”, commenta Carsten Knobel, Ceo di Henkel. “Abbiamo implementato importanti misure strategiche. Siamo riusciti a compensare parzialmente il drammatico aumento dei costi delle materie prime e della logistica applicando prezzi più alti e continuando a lavorare sull’efficienza. Con l’integrazione delle nostre attività rivolte al largo consumo nella nuova divisione Consumer Brands, abbiamo avviato con successo una delle più grandi trasformazioni della nostra azienda negli ultimi decenni“, ha concluso.

Per quanto riguarda la business unit Beauty Care, il fatturato in termini nominali è calato del 2,6% a 3.775 milioni di euro, in termini organici la contrazione è stata pari a -0,5%. Mentre il segmento professionale ha visto una crescita rilevante, l’andamento nel largo consumo è stato inferiore allo scorso anno, penalizzato soprattutto dalle misure già annunciate di ottimizzazione del portafoglio.

La business unit Laundry & Home Care ha visto una crescita del fatturato organico del 6,3%, trainata soprattutto dallo sviluppo importante dell’area Laundry Care.

La divisione Adhesive Technologies ha ottenuto una crescita a doppia cifra del fatturato organico (+13,2%) grazie al contributo di tutte le aree di business.

Il margine operativo depurato è stato di 269 milioni di euro (351 milioni di euro l’anno scorso). Il tasso depurato di ritorno sulle vendite è sceso al 7,8% (9,5% l’anno scorso), anche a causa delle maggiori spese in marketing e pubblicità.

Per l’anno fiscale 2023 Henkel prevede una crescita organica del fatturato del Gruppo tra l’1 e il 3%. Il tasso depurato di ritorno sulle vendite (margine Ebit depurato) è atteso tra il 10 e il 12%, in particolare tra il 7,5 e il 9,5% per la divisione Consumer Brands. A tassi costanti di cambio, l’utile depurato per azione privilegiata (EPS) è stimato tra il -10 e il +10%.

 

* Escludendo lo sviluppo organico del fatturato in Russia dall’inizio del secondo trimestre 2022 a fronte della decisione di terminare le attività nel Paese, ed escludendo gli effetti dell’applicazione della IAS 29 per la Turchia.