Meda (Mb) – Circa il 63% dei lavoratori della Distribuzione moderna reputa di lavorare in un ambiente inclusivo. E per il 72% dei clienti, l’inclusione lavorativa è un fattore importante nella scelta del brand insegna. “Tanto più quest’ultimo viene percepito come inclusivo, tanto più il cliente sarà disposto ad acquistare e a diventare ambassador del pdv, consigliandone l’esperienza per gli acquisti”. Questo quanto emerge dalla ricerca che Federdistribuzione ha commissionato ad Altis, Alta scuola impresa e società dell’università Cattolica del Sacro Cuore, per analizzare lo stato dell’arte dell’inclusione nella Gdo.

L’indagine, condotta tra marzo e novembre 2022, ha visto il coinvolgimento di nove direttori del personale di altrettante aziende del settore, 2.010 dipendenti e 1.679 clienti. Per i quali un’insegna inclusiva rappresenta motivo di fidelizzazione. Per oltre il 94% dei clienti l’inclusione coincide con iniziative volte a coinvolgere le persone nel lavoro, indipendentemente dal genere e dall’etnia.

Quanto alle sfide future del settore, il report mette in luce la necessità di dar vita a una struttura organizzativa dedicata alla gestione e al monitoraggio di attività di inclusione, oltre alla comunicazione sia interna che esterna dell’impegno aziendale a riguardo.