Londra (Uk) – I consumatori inglesi hanno fatto ‘switch’. Cioè hanno cambiato supermercato di riferimento a causa dell’inflazione. E lo hanno fatto a tutto vantaggio dei discounter, come rivela la stessa Lidl. Grazie a questo ‘cambio d’insegna’, ha spiegato alla stampa locale, solo a gennaio nelle sue casse sarebbero entrati tra 10 e 11 milioni di sterline in più. E considerando tutto il 2022 la cifra tocca le 120 milioni di sterline.

“È evidente che i consumatori non vogliano pagare di più per la loro spesa”, ha commentato il Ceo di Lidl GB, Ryan McDonnell. “E nel 2023 vediamo ancor più consumatori entrare nei nostri punti vendita, destinando a Lidl quello che prima spendevano in altri supermercati. Siamo consapevoli del fatto che inizialmente i clienti vengono da noi per risparmiare, ma a volte decidono di restare, quando capiscono che così facendo non rinunciano alla qualità”.

Come riporta il portale finanziario Thisismoney, Aldi e Lidl insieme avrebbero già sottratto milioni di consumatori a insegne come Waitrose  e Sainasbury’s. “I due rappresentano il 16,3% di tutte le vendite nel canale della distribuzione moderna”, si legge. “Una percentuale superiore a qualsiasi altro retailer, tranne Tesco”.