Milano – Nel corso del 2023 l’inflazione comincerà a diminuire, ma un calo significativo ci sarà solo nel 2024. E’ quanto dichiara a Milano Finanza Michele Morra, portfolio manager della società di investimenti Moneyfarm. Nell’Unione europea l’inflazione dovrebbe assestarsi al 7%, mentre nel 2024 dovrebbe arrivare al 3%. Per quanto riguarda il Pil, spiega Morra, si stima una crescita sia in Ue che nell’area euro dello 0,3%, ben al di sotto dell’1,5% e 1,4% previsti. In Italia il tasso di inflazione dovrebbe assestarsi sul 6,6% quest’anno, con una diminuzione al 2,3% nel 2024.

Resta da capire come si evolveranno i consumi quest’anno: dato che si prevede una crescita debole e una inflazione ancora elevata, è probabile che la spesa per i consumi ristagni. Altro tema chiave è quello dei risparmi: l’inflazione sta erodendo il valore di quelli accumulati durante la pandemia, dunque la crescita dei consumi privati rallenterà dal 3,7% nel 2022 allo 0,1% nel 2023, per poi risalire all’1,5% nel 2024. Proprio l’anno prossimo, infatti, i salari reali, quindi i redditi disponibili, recupereranno parte del potere d’acquisto perduto.