Casalpusterlengo (Lo) – Dopo la ‘vicenda Pozzilli sembrava che il sito Unilever a Casalpusterlengo (Lodi) dovesse rimanere l’unico, in Italia, a produrre detersivi. Addirittura con prospettive di crescita dei volumi. Invece è di ieri la notizia che la multinazionale avrebbe avviato anche qui la procedura di cessione di un ramo d’azienda.
Secondo quanto riportato da Il Giorno di Lodi, si tratterebbe del magazzino di spedizione di prodotti finiti. E a subentrare sarebbe la società logistica Innocenti Depositi di Lodi. Che manterrebbe l’attività in loco e riassorbirebbe i 12 dipendenti Unilever e gli 8 assunti a tempo determinato (per altri 2 anni con contratto dei chimici). Le Rsu hanno organizzato assemblee interne e avviato una prima piattaforma di protesta. Con il blocco degli straordinari e un’astensione dal lavoro di quattro ore programmata per oggi, in concomitanza con lo sciopero nazionale di tutti i settori pubblici e privati.
“Si spera che non sia un primo passo verso lo smantellamento dello stabilimento”, hanno dichiarato i rappresentanti delle Rsu a Il Giorno. Sottolineando la preoccupazione degli operai per la futura tenuta della multinazionale sul territorio. Dal canto suo, “L’azienda giustifica l’operazione con la necessità di ridurre i costi e di potenziare la spedizione dei prodotti, ma vediamo che non c’è una prospettiva a lungo termine”, spiegano le Rsu. Che si stanno impegnando a organizzare, prima di Natale, un incontro con la controparte in Assolombarda. “Capiamo lo stato di crisi generale, ma dopo la riconversione del sito di Pozzilli ci erano state fatte promesse precise circa il potenziamento della fabbrica di Casale: dovevamo infatti arrivare a 200mila tonnellate annue di produzione dei nostri marchi storici e invece quest’anno chiuderemo con 160mila tonnellate”.
Nel sito Unilever di Casalpusterlengo lavorano oltre 300 persone, 500 con l’indotto.