Strasburgo (Francia) – Con un accordo definito ‘storico’ l’Ue dice no ai prodotti, in arrivo dai Paesi terzi, che causano la deforestazione del Pianeta. Il Parlamento europeo e il Consiglio europeo hanno infatti firmato un accordo (il cui iter è iniziato nel 2021, ma che non è ancora stato formalizzato) per frenare la coltivazione e il commercio di prodotti considerati dannosi per l’ambiente perché derivanti da processi di disboscamento.

In particolare nel mirino sono finiti i prodotti contenenti olio di palma (nel 2023 arriverà l’olio di palma sintetico. Per scoprire di più leggi qui). Ma anche cacao, caffè, soia e cioccolato. La platea di prodotti, poi, potrebbe presto allargarsi, con l’inserimento anche di gomma e mais. Secondo l’accordo, le aziende importatrici, responsabili della propria catena di approvvigionamento, dovranno emettere una dichiarazione sull’origine delle merci, garantendo che non abbia portato alla deforestazione o al degrado forestale.

Restano tuttavia dei punti da chiarire. Il meccanismo, infatti, prevede controlli limitati, affidandosi in primis all’autoregolamentazione da parte delle aziende interessate. I controlli, inoltre, saranno effettuati dalle autorità competenti sul 9% degli operatori che operano in Paesi ‘ad alto rischio’, mentre per gli Stati a rischio standard si limita al 3% e appena all’1% per le aree a basso rischio.