Palermo – Le indagini del nucleo di polizia economica finanziaria di Palermo hanno fatto scattare l’amministrazione giudiziaria per Serena Distribuzione e Bagnasco. Le due società, amministrate da Francesco Paolo Bagnasco insieme al fratello Giorgio, sono attive nella commercializzazione di detersivi e prodotti per l’igiene. Gestiscono una rete di 10 punti vendita all’ingrosso e al dettaglio dislocati tra Palermo e provincia.
A far scattare l’amministrazione giudiziaria, spiega Repubblica, sarebbero state presunti contatti con persone affiliate a Cosa Nostra. Bagnasco avrebbe infatti assunto familiari di importanti boss, prendendo inoltre in affitto immobili gestiti da clan mafiosi. Non da meno, l’imprenditore siciliano, in seguito a una rapina subita presso uno dei propri punti vendita, avrebbe ordinato di individuare e punire i responsabili.
Per un anno, dunque, una persona nominata dal Tribunale di Palermo affiancherà i fratelli Bagnasco, proprietari al 50% delle società (il cui valore è stimato in 18 milioni di euro) nella gestione delle attività. L’obiettivo di tale provvedimento, prosegue il quotidiano, “mira al risanamento delle aziende sottoposte all’influenza di organizzazioni criminali al fine di operare una bonifica delle stesse e recuperarle all’economia legale. Rescindendo ogni tipo di contiguità con ambienti mafiosi ed eliminando il rischio che i sodalizi illeciti possano ottenere forme di vantaggi o agevolazioni dall’infiltrazione nel tessuto economico-imprenditoriale”.