La fine della pandemia non frena lo shopping online di prodotti beauty. Il cui valore cresce, oltre ogni aspettativa, anche nel 2021. Sempre più in voga, fra il popolo del web, formulazioni naturali e biologiche. Ma anche referenze vegane e a chilometro zero.  

871 milioni di euro: a tanto ammontava, nel 2021, il valore degli acquisti di prodotti cosmetici effettuati in rete. Una cifra significativa se si considera che il canale e-commerce è ancora relativamente nuovo e inesplorato per l’industria italiana del beauty. Artefice di questo successo è stata senza dubbio la pandemia: il confinamento forzato in casa e la tanto temuta ‘zona rossa’ hanno fatto la fortuna delle piattaforme online, da quelle generaliste, come Amazon, a quelle settoriali. Proprio nel 2020, annus horribilis per l’emergenza sanitaria, il valore degli acquisti online di cosmetici è cresciuto del 43% sull’anno precedente. Con la fine del lockdown e il ritorno allo shopping nei negozi fisici sono poi arrivate anche le prime sorprese: quella che sembrava un’esigenza temporanea si è rivelata un’abitudine consolidata. Oltre ogni aspettativa, il valore degli acquisti online di cosmetici e prodotti per la cura del corpo è aumentato, nel 2021, di un ulteriore 23%.

A fare luce sulle potenzialità del canale e-commerce nell’industria cosmetica italiana è una ricerca realizzata da Human Highway e Netcomm per Cosmetica Italia. Al momento, nel nostro Paese, sono circa 33,3 milioni gli italiani maggiorenni che acquistano abitualmente prodotti online. E il 22,4% di questo panel (pari a 9,5 milioni di utenti) si rivolge alle piattaforme in rete per acquistare cosmetici. Un fenomeno in crescita testimoniato dal fatto che, nel 2021, ben 600mila unità in più rispetto all’anno precedente hanno iniziato ad acquistare frequentemente, e non più occasionalmente, cosmetici sul web.

Tra i driver che spingono le persone a scegliere lo shopping in rete primeggia il prezzo, ritenuto conveniente (31%), seguito dalle offerte speciali che è possibile trovare (26,2%) e dall’ampio assortimento (19,4%). La comodità (17,8%), unita al bundle con altri acquisti (18,2%), vale a dire la combinazione di diversi prodotti messi in vendita in gruppo a un prezzo vantaggioso, piace inoltre agli utenti online. I prospect, i potenziali clienti che potrebbero iniziare ad acquistare nei negozi virtuali, si dicono inoltre più propensi a comprare determinate categorie merceologiche online, tra cui: creme solari, profumi, prodotti per il personal care, per capelli e per l’igiene della persona.

Il popolo del web è poi molto attento a ricercare cosmetici che presentano specifiche caratteristiche. Dalla rilevazione condotta da Human Highway è infatti emerso che una considerevole percentuale di consumatori (33,4%) ricerca cosmetici prodotti con ingredienti naturali e biologici. Le categorie merceologiche in cui questa connotazione green viene maggiormente richiesta sono creme solari (47,5%), prodotti per la cura del viso (44,6%), del corpo (43,2%) e make up (38%). Quelle in cui, invece, si riscontra più indifferenza sono profumi (20,7%), dentifrici e collutori (23,8%).

Grande importanza è poi attribuita alla sostenibilità del processo produttivo e distributivo, così come al rispetto per l’ambiente. Il 27,6% lo ritiene un requisito fondamentale nella scelta di un cosmetico, soprattutto quando si tratta di articoli per capelli (34,2%), viso (34,1%), igiene personale (31,5%) e creme solari (30,9%). Anche in questo caso l’impatto ambientale risulta secondario per profumi (19,6%), dentifrici e collutori (13,8%).

Altra grande tendenza che si fa valere in rete è l’attenzione ai prodotti made in Italy e a chilometro zero (17,8%). Una referenza prodotta nel nostro Paese e/o vicino al luogo di acquisto è un importante driver per chi ricerca online creme solari (26,7%), prodotti per la cura del corpo e trucco viso (entrambi al 24%). Tale aspetto appare di minor rilievo per profumi (7,7%), tinte e colorazioni per capelli (11,4%). In crescita, infine, anche i cosmetici vegani, apprezzati dall’8,1% degli utenti del web, sempre più propensi all’acquisto di prodotti realizzati senza ingredienti di origine animale per la cura del viso (15,7%) e del corpo (8,3%). L’incidenza minore riguarda invece creme solari (5,6%) e trucco delle mani (4,9%).

Sostenibilità e formulazioni naturali, seppur ormai ampiamente ricercate, non interessano però tutti gli utenti. Esiste infatti una cospicua fetta di pubblico (26%) che non è solita prestare attenzione ad alcuna caratteristica tra le quattro elencate in precedenza. Nella scelta di un cosmetico, non si concentra dunque su alcun aspetto biologico, green o sostenibile. Ciò appare preponderante nell’acquisto online di profumi (40,4%) e prodotti per l’igiene personale (37,3%), mentre risulta limitato per le creme solari (11,4%): per questa categoria, l’attenzione a caratteristiche naturali, green e sostenibili è massima, a tal punto che gli acquirenti le ricercano in ben 9 acquisti su 10.

È dunque evidente il potenziale che il canale e-commerce può offrire all’industria cosmetica italiana. Le aziende, da un lato, non possono rimanere indifferenti di fronte a un successo del genere, strutturandosi adeguatamente per presidiare al meglio le piattaforme online. Rimandare non è più possibile. La Distribuzione, dall’altro, non può far altro che riconoscere il valore che i negozi cosmetici ricoprono per il settore. Perché, allora, non investire in questo senso?