Kawerau (Nuova Zelanda) – Un limite di acquisto sulle scorte di carta igienica. È quello che sta succedendo nei supermercati neozelandesi. Il motivo? Dal 9 agosto scorso agli oltre 140 dipendenti del sito produttivo di Kawerau di Essity, multinazionale che produce e commercializza soluzioni nei settori del personal care, tissue e della professional hygiene, non è concesso di tornare al lavoro dopo aver richiesto al management un aumento degli stipendi a fronte della crescente inflazione. “Circa il 70% della carta igienica in commercio in Nuova Zelanda viene prodotta nello stabilimento di Kawerau, la restante parte viene importata. Ma attualmente i macchinari sono spenti. Stanno consegnando le ultime scorte di magazzino, ma non sono molte”, spiega Tane Phillips, segretario generale del sindacato Cellulosa e carta di Kawerau. “La multinazionale ha avanzato un’offerta, ma non soddisfa i dipendenti”, fa sapere Phillips. Che aggiunge: “Nel frattempo, continuano le trattative con l’azienda e con altri partner del segmento per fare in modo che non manchino le scorte di carta igienica. Per ora, dunque, la situazione sembra essere sotto controllo”.