Milano – In un’intervista rilasciata a Corriere L’Economia, il presidente di Henkel Italia, Bernadette Bevacqua (in foto), spiega le iniziative più sostenibili e i timori per il futuro. “Indubbiamente il rincaro delle materie prime sta già condizionando il mercato globale. Una progressione iniziata ben prima della guerra in Ucraina e che porterà inevitabilmente un’impennata dei prezzi sui prodotti, anche dei detersivi”. Il timore, spiega la manager, è che “la crisi possa arrivare improvvisa e penalizzare fasce deboli ma anche ceto medio, generando una contrazione dei consumi, soprattutto per il costo dell’energia alle stelle”. Tema, quest’ultimo, che però Henkel ha affrontato oltre 10 anni fa con l’acquisto di energia verde. “Non a caso Ferentino, dove si produce il Dixan anche per l’estero, è uno dei siti a cui destiniamo i maggiori investimenti per realizzare uno stabilimento climate positive”. Quanto alla sostenibilità, Bernadette Bevacqua sottolinea come l’Italia sia all’avanguardia quanto a innovazione. Qui, ad esempio, sono nati i fustini polvere ridotti di 3 cm per risparmiare circa 70 tonnellate di carta all’anno. Ma anche i flaconi neri di Perlana che vengono letti dalle macchine per il riciclo e il cartone 100% riciclato per Antica Erboristeria. “Un approccio innovativo che l’Italia continuerà ad avere nel Gruppo anche nel prossimo futuro”, conclude.