Di Giulio Rubinelli

Conad Adriatico ha chiuso il bilancio 2021 confermando un trend di crescita costante con un fatturato che si attesta a 1.853 milioni, con un incremento del +7,7% rispetto all’anno precedente e con una previsione per il 2022 di 1.918 milioni di euro. Il patrimonio netto di 250,2 milioni di euro e un risultato economico di gruppo di 36 milioni di euro confermano la solidità economica del gruppo, pronto per i futuri progetti di sviluppo.

La Cooperativa chiude l’anno con una quota di mercato del 18% nelle cinque regioni in cui opera: Marche (Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona città e alcuni Comuni della provincia stessa), Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Conad Adriatico si conferma inoltre primo gruppo distributivo in Abruzzo con una quota di mercato del 32,43%.

Gli investimenti

Nei risultati in crescita, è importante il piano di investimenti: anche nel corso del 2021 è proseguito infatti il piano di investimenti quadriennale da 243,7 milioni di euro destinato a nuove aperture e all’ammodernamento dei punti vendita, alla digitalizzazione delle attività, e al potenziamento della logistica, per crescere ed innovare garantendo competitività ai soci imprenditori affiliati alla Cooperativa. L’importo complessivo impegnato nel 2021 nell’ambito del piano investimenti è stato di circa 34 milioni di euro, 13 milioni dei quali impiegati per nuove aperture.

Le filiere

Anche nel 2021 Conad Adriatico ha dedicato la massima attenzione alla valorizzazione delle aziende e della filiera agroalimentare regionale e locale avviando collaborazioni importanti che creano valore per i clienti offrendo loro le migliori produzioni dei territori in cui vivono. Nel 2021 la rete di fornitori locali di Conad Adriatico conta 562 produttori locali, con i quali la Cooperativa ha sviluppato un fatturato di 434,3 milioni di euro (45,3 milioni in più rispetto al 2020).