Di Luigi Rubinelli

Da Linkontro uno studio e alcune proposte impattanti per il tempo che stiamo vivendo.

La velocità del cambiamento che stiamo vivendo, dice NielsenIQ, è dovuta (e influenza sempre più) a:

  • Demografia
  • Economia
  • Tecnologia

Lo sbilanciamento demografico e il fatto che la popolazione sia sempre più anziana porterà a un nuovo carrello della spesa con una domanda maggiore di prodotti premium e incentrati sul benessere e quindi a un orientamento sempre maggiore al sé.

Il cambiamento demografico sarà poi impattante per la migrazione esterna in arrivo (Ucraina compresa) e interna: molte persone stanno tornando alle vecchie residenze, soprattutto in area 4, dove infatti i consumi stanno aumentando.

Le persone interrogate da NielsenIQ dicono di frequentare sette insegne all’anno, in diversi canali di vendita e soprattutto dicono di acquistare in tutta la scala prezzi, alto di gamma e primi prezzi, dello scaffale della Gdo. Il clima di maggior sfiducia e una riduzione del potere di acquisto viene affrontato riducendo le spese nell’Horeca a favore degli acquisti per restare a casa. Ma la crisi economica lavora in modo asimmetrico sulle famiglie: si sta allargando la forbice delle diseguaglianze. La Gdo a seconda dei segmenti serviti dovrebbe: coccolare, semplificare, rassicurare, premiare e innovare ancor di più, perché sta aumentando la polarizzazione degli acquisti, date un’occhiata al grafico qui sotto.

Nell’e-commerce, che continua a crescere, lo scontrino è 2,5 volte quello del fisico, usato anche da chi ha più di 50 anni per il risparmio di tempo e per la comodità. Il volantino on line ha ormai raggiunto quello cartaceo per volumi distribuiti, ma i costi del digitale, ovviamente, sono di gran lunga inferiori.

“Dobbiamo ancora resistere, non siamo ancora nella resilienza”, sottolinea Giovanni D’Alessandro, Dg di Basko-Sogegross. “Conterà molto il come stiamo facendo le cose e quindi dovremo rivalutare il personale di vendita, che avrà un ruolo diverso rispetto al passato. E’ necessario restituire tempo al cliente, semplificandogli la vita”. “E’ l’epoca del pack e degli imballi”, aggiunge Carlo Montalbetti, Dg di Comieco. “Assisteremo a un ridisegno degli imballaggi che saranno sempre più complessi ma riciclabili”.

Dalla tavola rotonda alla quale hanno partecipato Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, Francesco Pugliese, Ad di Conad, Alessandro D’Este Presidente e Ad di Ferrero, sono arrivate alcune indicazioni al Governo per fa riprendere i consumi e ridurre il clima di sfiducia del consumatore: riduzione dell’Iva sull’alimentare (Pedroni); riduzione del cuneo fiscale per i redditi fino a 50mila euro (Pugliese).

D’Este è stato più categorico ancora: “Ve lo chiedo in ginocchio: collaboriamo, facciamo collaborare tutti gli attori della filiera: scambiamoci i dati sui consumi, sulle previsioni, sulle anomalie del flusso teso”.

C’est tout.