Milano – Gli aumenti dei costi dell’energia, delle materie prime, e il dollaro che è ai massimi nei confronti dell’euro, spingono le aziende (di alimentari, automotive, scarpe, abbigliamento e accessori) ad aumentare i prezzi dei propri prodotti. Come riportato oggi da Repubblica, Campari ha comunicato ai propri investitori che alzerà i listini in Europa tra il 10 e il 20%. Nestlè – con i marchi come San Pellegrino, Perugina e Purina – ha aumentato i prezzi medi nel primo trimestre del 5,2%, mentre Unilever – con i come marchi Cif, Dove, Magnum – dell’8%. Ed entrambe lasciano intendere che nel corso dell’anno saliranno ancora. Lo stesso vale anche per altri settori e grandi marchi: ad esempio, Geox prevede un +4% sulla collezione estiva e +8% sulla collezione invernale; Ovs +8% per la collezione in corso e +12-13% su quella invernale; Piaggio, +5-10%.