San Giovanni Teatino (Ch) – Come anticipato sul nostro portale (leggi qui), Angelini Industries ha firmato con Procter & Gamble un accordo finalizzato all’acquisizione del 50% di Fameccanica, dal 1992 joint venture paritetica tra le due aziende. Ottenendo in questo modo il 100% delle quote della società internazionale specializzata in automazione e robotica per l’industria dei beni di consumo. L’approvazione da parte dell’antitrust, inizialmente prevista per il mese di giugno, è invece arrivata con il bollettino n.16/2022 del 2 maggio (vedi qui). In cui si legge che “l’operazione non risulta idonea ad alterare sostanzialmente le condizioni concorrenziali dei mercati rilevanti”. Secondo quanto comunicato, infatti, “Fameccanica detiene quote di circa il [25-30%] nel segmento della produzione di macchinari destinati alla produzione di assorbenti per l’igiene personale, di circa il [1-5%] nel segmento della produzione di macchinari per il riempimento di liquidi per la cura dei tessuti e della casa e di circa il [1-5%] nel segmento della produzione di macchinari per la movimentazione pacchi e automazione industriale. In tali segmenti di mercato, Angelini non è presente con altre società del gruppo. Angelini è invece presente, tramite l’impresa comune Fater S.p.A., nel mercato a valle della produzione e vendita di prodotti di largo comuno, fra cui quello della produzione di assorbenti per l’igiene personale. L’operazione comunicata non ha come effetto la sovrapposizione di quote di mercato, trattandosi del passaggio da un controllo congiunto a un controllo esclusivo. Peraltro, le quote di mercato della Fameccanica non risultano particolarmente elevate e sono del tutto marginali in due dei segmenti di mercato sopra individuati. Parimenti, l’operazione non risulta produrre effetti di natura verticale, in considerazione della circostanza che il legame tra Fameccanica e Angelini, via Fater S.p.A., è pre-esistente all’operazione stessa e che, in ogni caso, P&G possiederà i diritti di proprietà intellettuale creati o sviluppati per la manifattura dei propri prodotti”.