L’Industria di marca guarda con preoccupazione alla crescita dei costi unitari di produzione, determinata dalle forti tensioni presenti nei mercati delle commodities. Tutti i manager (98%) indicano una dinamica di crescita superiore al 2%. Rincari superiori al 5% sono attesi per energia (49% delle aziende), materie prime (47%), imballaggi (46%) e trasporti (40%). Per il 65% dei rispondenti il prezzo dell’energia continuerà ad aumentare.
Sebbene il 58% dei manager segnali incrementi nei prezzi al di sopra del 2%, il 39% dichiara di averli mantenuti invariati. Tenendo conto della dinamica dei costi e delle prospettive dei ricavi, il 46% delle aziende ipotizza una contrazione dei profitti oltre il 4%, il 47% prevede sostanziale stabilità e il 7% una loro crescita superiore al 4%. Per quanto riguarda la dinamica della domanda – dati l’andamento dell’inflazione e il quadro economico – il 77% degli intervistati indica che nel 2022 i consumatori ridurranno la spesa in beni di consumo, mentre il 21% ritiene che i livelli rimarranno stabili.