Milano – Carrefour ha chiuso il 2021 con ricavi e utile in crescita, con un incremento delle quote di mercato nei Paesi chiave: Francia, Spagna e Brasile. L’anno scorso il gruppo francese ha riportato un utile netto di 1,301 miliardi di euro, contro gli 831 milioni del 2020 (la parte in capo al gruppo e’ di 1,072 miliardi, contro i 641 milioni precedenti) e ricavi netti in rialzo del 3,2% a 72,958 miliardi (+5% a cambi costanti). Le vendite lorde si sono attestate a 80,895 miliardi (+5,3% a cambi costanti), ovvero a 81,245 miliardi al netto delle tasse (+2,3% like-for-like). Il margine lordo è stato pari al 21,3% delle vendite nette, mentre il Roi si è attestato a 2,272 miliardi (+7,7%), con il margine operativo in rialzo di quattro punti base al 3,1%. La società ha segnalato risparmi sui costi per 930 milioni, con il target sui risparmi per il 2021-2023 alzato a 2,7 miliardi (contro un obiettivo iniziale di 2,4 miliardi). Carrefour ha anche raggiunto in anticipo due degli obiettivi previsti dal piano industriale, ovvero l’apertura di 2.994 convenience store a fine 2021 (contro un target +2.700 alla fine del 2022) e la cessione di asset immobiliari non strategici per 330 milioni (contro un target di 300 milioni a fine 2022). Il gruppo ha fatto sapere che all’assemblea generale annuale sarà proposto un dividendo di 0,52 euro per azione e l’avvio di un nuovo piano di buyback da 750 milioni nel 2022.