Milano – Giorgio Santambrogio, Ad Gruppo VéGé, commenta la situazione di mercato in un’intervista a Ilsussidiario.net, focalizzandosi sui rapporti tra distribuzione e industria in questo periodo segnato dagli aumenti di materie prime e utilities. “Il settore della distribuzione”, spiega, “risente direttamente dei rincari energetici (basti pensare a quanta elettricità consuma un punto vendita con i suoi freezer e banchi frigo) o di quelli riguardanti la logistica. Siamo quindi in una specie di tenaglia (i rincari dei listini e i costi diretti) che colpisce tutti allo stesso modo e sta all’efficienza del singolo gruppo riuscire a gestire la propria marginalità e a competere con i concorrenti”. Per uscire dall’impasse, Santambrogio propone una sorta di patto con l’industria: “Nel momento in cui la distribuzione decide di accettare gli aumenti di listino, motivati dalla crescita dei prezzi delle materie prime e dei costi di produzione legati all’energia, e responsabilmente diminuire i propri margini per non danneggiare i clienti finali, sarebbe molto bello se quando i costi di materie prime ed energia diminuiranno i fornitori abbassassero proporzionalmente i prezzi di listino. È una proposta e una sfida che lancio, perché di norma non avviene mai”. In merito alla durata della crisi, l’Ad di VéGé aggiunge: “Non si può dire che sia un’inflazione transitoria tout court. Bisognerà vedere cosa accadrà in ogni singolo settore e per ogni categoria di beni. Posso dire da parte mia che se un fornitore abbasserà il suo listino chiaramente, anche per una logica competitiva, io andrò a diminuire il costo finale per i consumatori”.