Milano – Nel corso del terzo trimestre, nei quartieri fieristici e congressuali di Fieramilano e Mico-fieramilanocity, si sono svolte 11 manifestazioni e sette eventi relativi a convegni. Grazie alla ripartenza delle attività fieristiche e congressuali, la società ha riportato ricavi delle vendite e prestazioni per 35,3 milioni di euro, in aumento rispetto agli 11,3 milioni dell’anno scorso. L’Ebitda è stato pari a 16 milioni, in aumento rispetto all’anno scorso in cui era negativo per 5,8 milioni. Tale incremento è riconducibile, in primis, all’andamento dei ricavi e al contributo pari a 10 milioni erogato da Simest come ristoro dei costi fissi non coperti da utili. L’Ebit è pari a 4,8 milioni, in aumento rispetto all’anno scorso in cui era negativo per 17 milioni. Ottimo anche il risultato prima delle imposte, positivo per 1,2 milioni rispetto all’anno scorso in cui era negativo per 20,2 milioni. Osservando i primi nove mesi, Fiera Milano ha registrato i seguenti risultati: ricavi per 39,9 milioni (in calo rispetto ai 67,3 milioni dell’anno scorso) e ben tre voci in negativo, tra cui un Ebitda a -7 milioni (rispetto ai 4,7 milioni dell’anno scorso), Ebit a -40,5 milioni (rispetto ai -28,9 milioni dell’anno scorso), risultato prima delle imposte a -49,5 milioni (rispetto ai -38,8 milioni dell’anno scorso). Migliorato invece l’indebitamento finanziario netto. Luca Palermo, Ceo e direttore generale di Fiera Milano, commenta: “Il settore fieristico è finalmente ripartito con eventi in presenza e nella seconda parte dell’anno il calendario di Fiera Milano conta oltre 30 manifestazioni. Tutto ciò è stato possibile grazie alle imprese che hanno colto con coraggio la sfida di tornare in presenza e i numeri hanno dato loro ragione”.