Milano – Il Cdo del Conai ha deliberato un’ulteriore riduzione – dopo quelle già approvate nel corso del 2021 – del contributo ambientale (o Cac) per gli imballaggi in carta e cartone e per quasi tutti quelli in plastica, a partire dal 2022. Una riduzione “legata essenzialmente alle quotazioni delle materie prime di imballaggio cellulosiche e plastiche, i cui valori di mercato continuano a mantenersi a livelli molto alti”, spiega il consorzio in una nota. Le nuove variazioni, in vigore dal 1° gennaio 2022, prevedono che il valore del Cac per carta e cartone scenderà da 25 a 10 euro/tonnellata, per una riduzione complessiva dell’81% rispetto a inizio anno (quando era di 55  euro/tonnellata). Inalterati invece i valori degli extra Cac da applicare agli imballaggi poliaccoppiati a base carta idonei al contenimento di liquidi, pari a 30 euro/tonnellata (in vigore dal 1° gennaio 2019); a quelli di tipo C pari a 120 euro/tonnellata;  e a quelli di tipo D pari a 250 euro/tonnellata. Ridotto il contributo anche per quasi tutti i pack in materiali plastici, “in particolare per quelli che hanno portato al miglioramento dei risultati economici”, si legge ancora. Il Cac si modificherà quindi così: Fascia A1 da150 a 104 euro/tonnellata; Fascia B1 da 208 a 149 euro/tonnellata; Fascia B2 da 560 a 520 euro/tonnellata; Fascia C da 660 a 642 euro/tonnellata. Per gli imballaggi di Fascia A2 si conferma il continuo incremento dei volumi presenti nella raccolta differenziata urbana, con costi crescenti per la gestione consortile. Fino al 30 giugno 2022 il contributo di questa fascia resterà invariato, pari a 150 euro/tonnellata, mentre da 1° luglio 2022 aumenterà a 168 euro/tonnellata. “Le ulteriori riduzioni avranno effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni”, spiega ancora Conai. “Le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in euro) diminuiranno conseguentemente da 0,20 a 0,17% per i prodotti alimentari imballati e da 0,10 a 0,08% per i prodotti non alimentari imballati. Il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi (tara) delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) scenderà dagli attuali 101 a 90 euro/tonnellata”.