Milano – Continuano a tenere banco le criticità legate al settore logistica. “Assistiamo a un forte aumento della domanda in tutti i settori, specie nei beni di largo consumo, alla luce del fatto che ci aspettiamo un Natale non rinchiusi in casa come l’anno scorso”, spiega a Ilsussidiario.net Ugo Lemorini, Ad di Fm Logistic. “Dalla produzione e dalla distribuzione arrivano spinte importanti a vendere, e quindi a spedire, a far viaggiare le merci. I volumi che registriamo adesso sono tornati a essere in linea, e in alcuni casi anche superiori, con quelli del 2019, cioè in periodo pre-pandemia. Ma con un’anticipazione dei volumi: di solito le ricorrenze natalizie escono dopo Halloween, a inizio novembre, quest’anno invece sono già in piena campagna”. Tra i problemi del settore, prosegue Lemorini, “le frequenti tensioni sindacali nate nell’ultimo decennio dopo la nascita di diverse cooperative di autotrasportatori, refrattarie al dialogo costruttivo. Questo ci sta penalizzando tantissimo e lo Stato è del tutto assente. Anche a livello di sistema giudiziario, si tutelano pochissimo la libertà e i diritti dell’impresa”. Altro tema caldo è quello dei pallet: “I punti di destino sono obbligati a restituirli, perché in caso contrario noi siamo costretti a comprane altri, oppure a pagarli se li trattengono. La grande distribuzione spesso disattende a questo obbligo, ma ogni bancale, che fatturiamo a 25 euro a consegna, ci costa 12 euro e ogni giorno noi muoviamo circa 10mila pallet. Però se intentiamo una causa per ottenere quanto ci spetta, dobbiamo poi aspettare almeno cinque anni per la sentenza. Nel frattempo, però, dobbiamo acquistare nuovi bancali…”.