Di Luigi Rubinelli

Cortilia, distributore on line (due anni fa ha tentato anche l’apertura di uno store fisico al Mercato Centrale di Torino), lanciata nel 2011, con 100mila clienti a febbraio di quest’anno, non ha un vero e proprio bilancio di sostenibilità. Per capire cosa sta facendo su questo versante bisogna leggere attentamente i capitoli e gli scroll del sito e approfondire il codice etico.
Cortilia è una società benefit, forma giuridica di impresa riconosciuta dallo Stato Italiano per contraddistinguere le aziende che, unitamente al proprio core business, perseguono volontariamente anche finalità di beneficio comune. Nella presentazione del sito Cortilia dice a proposito di sostenibilità e innovazione: “Continuiamo a migliorare attraverso lo sviluppo di pratiche e processi di innovazione sostenibile”.

Si propone di ridurre l’impatto della filiera:

  • Sull’ambiente: “Annulliamo gli sprechi grazie a tecnologia e solidarietà”.
  • Sul territorio: “Selezioniamo produttori eccellenti”.
  • Sulla stagionalità: “Seguiamo i ritmi della natura”.

L’assortimento, nato sull’ortofrutta, si è poi allargato ad altre categorie merceologiche, tutte imperniate nello stesso senso dell’ortofrutta. La matrice di materialità è un’analisi che permette di individuare le azioni che gli interlocutori, interni ed esterni, ritengono più importanti e urgenti nell’operato aziendale. Consente di misurare l’interesse e l’urgenza dei vari aspetti agli occhi degli interlocutori, così da poter orientare il loro operato, tenendo conto delle sensibilità di tutti, siano essi dipendenti, azionisti, fornitori, enti benefici, etc.

Gli interlocutori coinvolti sono ripartiti in due gruppi:
Interni: dipendenti, azionisti, membri del Cda.
Esterni: clienti, fornitori, giornalisti, enti benefici.

Particolare rilevanza sembrano quindi avere:

  • Salute e sicurezza
  • Politica anticorruzione
  • Spreco
  • Remunerazione
  • Codice etico

La matrice di materialità (clicca sull’immagine per ingrandire)

Il modello di filiera:

  • geografico: i prodotti sono acquistati privilegiando ove possibile la scelta del territorio locale, contenendo il trasporto e il relativo impatto;
  • temporale: vi è un tempo limitato tra il momento di raccolta/produzione dell’alimento e la sua consegna nelle mani del consumatore, garantendone la freschezza;
  • commerciale: l’azienda si approvvigiona ove possibile direttamente presso le aziende produttrici, saltando le intermediazioni commerciali ed evitando di disperdere il valore.

Sulla tracciabilità e la sostenibilità

  • Tracciabilità: Cortilia si impegna nel conoscere anche personalmente il maggior numero possibile di produttori, i luoghi da cui provengono, le loro tipicità, la loro storia, i loro processi produttivi. Cortilia verifica che operino nel rispetto dell’ambiente e delle persone. Sui prodotti processati, Cortilia non si ferma alla tracciabilità del prodotto finito ma verifica anche l’origine dei relativi ingredienti.
  • Sostenibilità: promozione di un modello di spesa e consumo sostenibile attraverso un approccio olistico che tenga conto sia della dimensione sociale (equa retribuzione dei lavoratori, adeguata remunerazione delle merci) che di quella ambientale (tecniche di coltivazione, tutela del paesaggio, rispetto della biodiversità, packaging ecologico).

Sulla concorrenza

Cortilia rispetta i principi in materia di libera concorrenza impedendo che siano posti in essere comportamenti, anche solo potenziali, di concorrenza sleale. Le politiche di sconto intraprese dalla Società non dovranno perseguire finalità illecite ovvero intenti slealmente concorrenziali o ancora obiettivi che comportino effetti distorsivi, restrittivi o limitativi della concorrenza.

Sulla politica commerciale

Impegno costante nella riduzione dell’impatto diretto connesso alla propria attività (contenimento del consumo energetico, utilizzo di materiali durevoli per la vita in ufficio, limitazione del consumo di carta)

  • ricerca di prodotti del territorio locale, riducendo il trasporto,
  • selezione di aziende che effettuano pratiche agricole rispettose dell’ambiente (biologico, lotta integrata, …),
  • rispetto del benessere animale in tutte le filiere (pesca responsabile, condizioni di allevamento etiche, allattamento e macellazione che garantiscano una vita sana per l’animale),
  • salvaguardia degli ecosistemi e tutela della biodiversità,
  • packaging in carta e cartone da fonti sostenibili, collaborazione con i fornitori per la progressiva sostituzione dei materiali ad alto impatto verso l’adozione di materiali di imballaggio riciclati e/o riciclabili,
  • adozione delle più moderne tecnologie per la pianificazione delle corrette quantità da acquistare,
  • impegno nella divulgazione presso i propri clienti, fornitori e collaboratori di una corretta informazione sui temi della sostenibilità.

Sulla vita interna e i collaboratori in Cortilia

L’azienda promuove un comportamento manageriale coraggioso, orientato a spingere in avanti l’evoluzione dell’azienda e dei suoi processi, che include:

  • il coraggio di sbagliare con metodo, traendo insegnamento dagli errori e dal confronto con gli altri il coraggio di proporre le proprie idee e prendere l’iniziativa o la sana abitudine di esporsi al confronto con gli altri, argomentare le proprie iniziative con solidità e propositività.

Inclusione:

L’azienda promuove la creazione di un ambiente inclusivo, con l’obiettivo di:

  • estrarre valore dal lavoro di tutti, con dialogo, apertura e rispetto, nel contesto di una squadra coesa o spingere le persone a confrontarsi con trasparenza e fiducia e sviluppare una cultura dell’ascolto e del feedback costruttiva o contribuire tutti insieme alla creazione di un clima positivo in cui vivere la quotidianità lavorativa.

Sulla comunicazione:

I contratti e le comunicazioni ai clienti di Cortilia (compresi i messaggi pubblicitari) devono essere:

  • chiari e semplici, formulati con un linguaggio il più possibile vicino a quello normalmente adoperato dagli interlocutori;
  • conformi alle normative vigenti, senza ricorrere a pratiche elusive o comunque scorrette (quali, per esempio, l’inserimento di clausole vessatorie);
  • in tutti i casi in cui i clienti finali siano consumatori, conformi alle disposizioni di legge vigenti e applicabili in materia di tutela del consumatore;
  • completi, così da non trascurare alcun elemento rilevante ai fini della decisione del cliente.

Sui fornitori

Bisogna sostenerli nel loro percorso di sviluppo, dando loro visibilità, e pagando i loro prodotti nei tempi corretti ad un prezzo equo (Ndr: nei tempi corretti è sottolineato in neretto).

Alcune considerazioni

Lo spirito del codice etico di Cortilia è un valido contenitore degli impegni di sostenibilità assunti dall’azienda. I messaggi variano dal pragmatico agli enunciati alla Steve Jobs. Non sono passaggi estemporanei ma comportamenti che, se validati nel tempo da certificazione terza, assumono un rilievo fuori dal comune. Dire che l’entusiasmo e le parole usate dal fondatore, Marco Porcaro, siano simili a quelle del fondatore della Apple, Steve Jobs, non deve indurre alla facile ironia. Sono una visione, una voglia di cambiare le regole del gioco, assumendosi delle responsabilità, sottoscrivendo un patto di filiera verticale, a capo della quale c’è il produttore, tante volte il contadino, rinunciando alla intermediazione fine a sé stessa, riducendo i costi e aumentando il controllo sul ciclo economico.

Abbiamo analizzato diversi bilanci di sostenibilità o parti di essi e lo stiamo ancora facendo e lo faremo anche in futuro. Per fare un confronto con Esselunga, di gran lunga il bilancio di responsabilità più completo della Gdo italiana (e forse anche uno dei migliori di aziende retail estere), una monumentale analisi forse un po’ troppo fredda, molto industriale, le note ufficiali e il codice etico di Cortilia appaiono più semplici e genuine, con meno sovrastrutture, ma molto chiare e pratiche.

Senza nulla togliere a Cortilia: l’analisi è quella che valida e oggi certifica il dichiarato di Cortilia. Il Codice Etico è un valido strumento, è sottoscritto dal Cda, ma è, a scanso di equivoci, un insieme di dichiarazioni, talvolta di dichiarazioni di intenti.
Quello che manca a Cortilia è forse proprio il bilancio di sostenibilità certificato. Marco Porcaro, interpellato da Alimentando.info, dichiara: “Entro il 2022 faremo il bilancio di sostenibilità e stiamo lavorando con enti certificatori per non lasciare le promesse solo sulla carta”.
Marco Porcaro-Steve Jobs è così pronto a una sfida cruciale e a porsi come punto di riferimento per il retail italiano.