Pomezia (Rm) – Una perla dell’industria 4.0. Già dal 2015, il sito P&G di Santa Palomba (Pomezia) spinge su automazione, digitalizzazione, sostenibilità e valorizzazione del capitale umano. “Lo stabilimento di Pomezia è un polo logistico e produttivo di eccellenza mondiale nella famiglia P&G”, dichiara Paolo Grue, presidente e amministratore delegato P&G Italia. Attivo dagli anni ’60, oggi è il centro di distribuzione di tutte le categorie prodotto P&G per il Centro-Sud Italia. Lo stabilimento Procter europeo con il più alto tasso di spedizione detersivi verso Medio Oriente e Africa. E tutti i prodotti in polvere P&G a livello globale usano una materia prima ‘made in Pomezia’.
Lo stabile vanta una catena produttiva e logistica ad alta automazione. Che segue ogni fase delle attività, dall’ingresso dei materiali fino all’uscita del camion con la merce. Con elevati standard di sicurezza e qualità. Recentemente è stata inoltre installata un’innovativa monorotaia per movimentare in maniera automatica e intelligente i bancali. Dalla produzione al carico, posizionandoli a pochi metri dai veicoli di trasporto. Il processo è interamente sincronizzato e digitalizzato. Da anni, inoltre, l’impianto ha ottenuto la certificazione ‘zero scarti’ in discarica. Dal 2010 ha ridotto del 52% l’utilizzo di energia (il 70% è prodotta in casa e il rimanente da fonti rinnovabili) e del 36% l’utilizzo di acqua per unità di produzione. Inoltre, le emissioni di Co2 sono diminuite dell’82%. La strategia ‘No air in my truck’ massimizza l’efficienza dei viaggi con un maggior riempimento dei camion, insieme all’adozione di soluzioni di trasporto sempre più green. Avviato anche un percorso per migliorare le competenze digitali della forza lavoro, senza dimenticare il rispetto delle diversità e l’inclusione. Valori che contraddistinguono lo stabilimento diretto da Giuliana Farbo.